La situazione nella porta del Girona era piuttosto complessa. Dopo aver subito dieci gol in sole tre partite e con un avvio di stagione caratterizzato da incertezze, la dirigenza ha deciso di intervenire, ingaggiando Dominik Livakovic a seguito dell’infortunio di Juan Carlos, un portiere esperto che arriva con l’intenzione di diventare titolare.
In questo scenario, Paulo Gazzaniga ha saputo rispondere con una prestazione notevole contro il Celta, dimostrando la sua determinazione proprio nel momento in cui era maggiormente sotto esame.
L’argentino non aveva cominciato bene la stagione: la sua grave disattenzione e l’espulsione contro il Rayo, uniti al pesante ko contro il Villarreal con Vladyslav, avevano reso la porta uno dei maggiori problemi per la squadra.
Tuttavia, Gazzaniga ha mostrato una reazione positiva a Balaídos. Si è dimostrato sicuro tra i pali, intervenendo in numerose situazioni pericolose, in particolare durante una fase del primo tempo in cui Jutglà lo ha messo alla prova per ben tre volte. Anche nella ripresa, è stato un pilastro nella difesa contro gli assalti degli avversari, mantenendo aperte le chances di vittoria per un Girona che ha sognato il successo fino al rigore di Blind nel finale.
La sua prestazione non ha risolto completamente il dibattito sulla titolarità, ma ha sottolineato il desiderio di Gazzaniga di continuare a essere il portiere principale di Míchel. Ha messo in evidenza il suo impegno e la sua lucidità in un momento delicato, sapendo che Livakovic è arrivato a Montilivi per elevare il livello e contendere il posto in porta. Ora spetterà all’allenatore decidere se confermare Gazzaniga o dare fiducia al nuovo acquisto croato.
Nel frattempo, il portiere ha lanciato un messaggio chiaro: è intenzionato a lottare per mantenere il proprio ruolo e non intende arrendersi, nonostante il suo posto sembrasse in pericolo.