La controversia è esplosa durante la partita tra Betis e Real Sociedad. La panchina dei baschi è rimasta sorpreso quando Mateo Busquets Ferrer ha deciso di non espellere Natan per doppia ammonizione al minuto 38. Il calciatore brasiliano era stato ammonito per un fallo evidente su Kubo, interrompendo un contropiede, e tutto faceva pensare che il Betis dovesse continuare la partita in inferiorità numerica.
Tuttavia, Busquets, nel precedente intervento (minuto 34), in cui il Betis ha commesso fallo su Oyarzabal in un’altra situazione di contropiede che ha portato a un’ammonizione, ha mostrato il cartellino giallo ad Amrabat invece che a Natan. Le riprese televisive e persino i fornitori di statistiche avevano assegnato l’ammonizione a Natan, dato che sembrava evidente osservando l’azione.
In effetti, il brasileiro commette il fallo e colpisce Oyarzabal per primo; Amrabat è l’ultimo a contribuire alla caduta del ’10’, ma solo con un contatto lieve nel momento in cui Oyarzabal stava già perdendo l’equilibrio. Aritz Elustondo e Sergio Francisco hanno persino riso, incapaci di comprendere la decisione, una reazione condivisa anche da Brais, Zubeldia e Oyarzabal in campo, i quali sono stati i primi ad avvicinarsi all’arbitro per chiedere chiarimenti. Nonostante ciò, il gioco è ripreso senza alcun cambiamento, rimanendo in undici contro undici, sul punteggio di 1-1. La Real avrebbe potuto giocare per un’ora con un uomo in più. Come stabilito dal regolamento, il protocollo del VAR include la “confusione di identità” in caso di ammonizione come motivo per intervenire e correggere l’errore. Di conseguenza, sia il VAR che l’arbitro di campo avrebbero commesso un errore significativo.