Questa sera (alle 21:00), la Real Sociedad affronta una partita cruciale a Sevilla contro il Betis. Pur essendo solo alla quinta giornata, il match riveste un’importanza significativa per il nuovo progetto della squadra, che ha iniziato la stagione con appena due punti su dodici disponibili.
La Real ha incassato due sconfitte consecutive e mira a ottenere finalmente la sua prima vittoria dell’anno, un risultato che avrebbe un valore statistico importante. Infatti, se non dovesse vincere, il suo avvio di campionato si rivelerebbe il peggiore dalla stagione del retrocesso.
Nel 2006-07, aveva raccolto solo un punto nelle prime cinque partite, lo stesso punteggio ottenuto nel 2001-02, mentre nel 2004-05 si era fermata a due punti. Qualsiasi risultato diverso da una vittoria contro il Betis eguaglierebbe quegli andamenti.
La squadra scenderà in campo in uno stadio che è un vero e proprio tempio per la storia del club txuri urdin. Anche se attualmente il Betis gioca momentaneamente a La Cartuja, nel 2021 la Real vi ha trionfato in Coppa, rimanendo invincibile in questo stadio, dove nel 2007 aveva già vinto contro il Betis in un incontro di campionato con un punteggio di 0-1. Nella scorsa stagione, invece, al Villamarín, c’è stata una debacle clamorosa con un netto 3-0, in cui una espulsione contestata di Zubeldia ha compromesso ulteriormente le speranze europee della Real, che concluse la partita in nove uomini.
Il Betis, intanto, si presenta all’incontro con alcune incertezze.
Il Betis non si presenterà al massimo della forma. Tuttavia, può dirsi sollevato dopo aver pareggiato, la scorsa settimana, contro il Levante, che era partito con un vantaggio di 2-0. La squadra ha disputato una partita in più rispetto alle altre, ma si trova con solo sei punti e una vittoria all’attivo. È fondamentale per loro vincere, poiché la competizione europea è alle porte. Finalmente, Marc Bartra sarà disponibile. Il capitano e difensore centrale ha destato preoccupazione per Pellegrini, poiché era rimasto lontano dal gruppo, ma è rientrato in squadra giovedì e figura nella lista dei convocati del tecnico cileno. Potrebbe persino scendere in campo dal primo minuto. Non saranno della partita né Deossa, né Isco, Ruibal o Ricardo, ma Antony, con il numero ‘7’ sulla maglia, sarà presente sulla fascia, pronto a rimettersi in gioco di fronte al suo pubblico, rivelandosi una minaccia importante.
Incertezze sull’undici titolare
È difficile prevedere quale sarà l’undici iniziale scelto da Sergio. Quello che appare certo è che ci sarà un quinto cambiamento rispetto alle precedenti giornate. Sucic e Brais tornano in lista, con il galiziano che rappresenta un’incognita riguardo al suo stato di forma e alla capacità di giocare con un tutore per il naso. Se sarà pronto, potrà essere un candidato forte per il ruolo da titolare, ma anche Carlos Soler, che ha mostrato buone potenzialità nel suo debutto contro il Madrid, potrebbe avere la priorità. Goti potrebbe avere un’opportunità, il che sarebbe un segnale di fiducia nei suoi confronti, così come Zakharyan. Meno probabilità per Sucic, anche se non è totalmente escluso. È anche complesso capire come sostituirà Marín nella posizione di ‘8’, o se il riojano continuerà a giocare come titolare, situazione che sembra più probabile. Gorrotxa assumerà il ruolo di ‘4’.
In difesa, Zubeldia e Caleta-Car sono previsti come i difensori centrali, soprattutto considerando l’assenza di Jon Martín per le prossime gare, il che rende necessaria una coppia solida in retroguardia. Aramburu è atteso al ritorno sulla fascia destra, mentre Aihen e Sergio competono per il posto sulla sinistra. Sergio ha fornito una buona prestazione contro il Madrid, ma Aihen ha accumulato esperienza nelle trasferte.
In attacco, Oyarzabal e Barrenetxea sono titolari indiscussi. È ragionevole pensare che Kubo riprenderà il suo posto a discapito di Guedes. Un’alternativa sarebbe che il portoghese, che ha particolarmente brillato contro il Betis con quattro gol, possa subentrare in un ruolo più centrale insieme a Kubo e Oyarzabal.
La Real deve far sentire la propria presenza. Questo è il momento giusto.