Ieri, Agirrezabala e Unai Simón si sono ritrovati nuovamente faccia a faccia al Mestalla. Questa volta, dopo quattro stagioni trascorse insieme, condividendo spogliatoio, allenamenti e la responsabilità della porta. Entrambi erano reduci da recenti delusioni. Agirrezabala, proveniente da Renteria, ha subito sei gol contro il Barcellona nel turno precedente di Liga.
Simón, originario di Murgia, ha incassato un gol dall’Alavés e due dall’Arsenal a San Mamés. Quest’anno, il portiere dell’Athletic ha trovato spazio come titolare con i leoni in Champions League, mentre nella stagione europea passata Valverde aveva scelto quasi sempre Agirrezabala.
Il portiere del Valencia era stato al centro di critiche dopo essere stato travolto dalla squadra di Flick la settimana scorsa. A Bilbao, la sua posizione non è mai stata messa in discussione, tuttavia, al di fuori della sua città, è iniziata una corrente di opinione per favorire Joan García come titolare della nazionale spagnola. Non è una novità, considerando che simili discussioni erano emerse quando Kepa è giunto al Real Madrid in prestito dal Chelsea. De la Fuente è rimasto impassibile di fronte a queste dinamiche.
Agirrezabala ha avuto un ruolo chiave nella vittoria del Valencia, parando diversi tiri difficili nel corso del primo tempo. Sia Sancet che Iñaki Williams lo hanno messo alla prova, ma lui ha risposto con sicurezza e compostezza. La sua bravura tra i pali ha permesso al Valencia di chiudere il primo tempo senza subire reti. Tuttavia, la situazione è cambiata drasticamente nella seconda frazione, soprattutto dopo l’espulsione di Vivian. Unai Simón, dopo un primo tempo relativamente tranquillo, ha iniziato a trovarsi in difficoltà. Alcuni dei suoi interventi hanno ritardato l’arrivo del primo gol per i padroni di casa, ma vi è stata anche una seconda marcatura. Senza i suoi salvataggi, la sconfitta avrebbe potuto essere più pesante.