Nessuno avrebbe potuto prevedere, a questo punto della stagione, che l’Atlético de Madrid si sarebbe trovato in una situazione così critica. Si potrebbe affermare che ciò che attende la squadra durante questo mese di settembre, in origine considerato promettente per i colchoneros alla luce del calendario, si presenta come una serie di finali.
Può sembrare eccessivo, ma questa è la realtà. Con un distacco di nove punti dalla squadra in testa alla classifica, che verrà a giocare al Metropolitano questa settimana, e con l’ultimo incontro di Champions della squadra nei prossimi giorni, i ragazzi di Simeone si trovano davanti a tre partite in cui non possono permettersi errori.
È fondamentale guadagnare nove punti per continuare a sperare in LaLiga e nella principale competizione europea. Si comincia mercoledì 24 settembre al Metropolitano, con il primo derby della settimana contro un Rayo Vallecano in forma. Poi ci sarà il Real Madrid, che ha ottenuto il massimo dei punti all’inizio della stagione. Finora, l’unica vittoria della squadra di Simeone è stata in casa contro il Villarreal, che era forse il match più impegnativo in programma. Paradossalmente, è stata proprio quella la partita vinta, mentre le altre sfide contro squadre in lotta per la salvezza – Espanyol, Elche, Alavés e Mallorca – si sono concluse in delusioni per l’Atlético, che ha investito ben 179 milioni di euro durante l’estate per evitare situazioni simili e per cercare un salto di qualità. Tuttavia, al momento, questo miglioramento non si è ancora concretizzato; anche se le sensazioni non sono completamente negative. Ci sono opportunità e qualità, ma rimangono delle questioni irrisolte da affrontare per trovare la giusta soluzione.
Il gruppo sottolinea, in primis Simeone, che quanto osservato a partire dal ventesimo minuto ad Anfield è la direzione da seguire. Ci sono alcune indicazioni chiave: entrare nei match con maggiore concentrazione (per non ripetere quanto accaduto contro il Liverpool), migliorare nell’efficacia sia in fase offensiva che difensiva e crescere come singoli. Tutto ciò deve essere accompagnato da un incremento del contributo degli nuovi acquisti. Nel match contro il Mallorca, la squadra ha iniziato come ci si aspettava. Già dopo quindici minuti erano state create tre palle gol limpide, oltre a un rigore. Tuttavia, è mancata la capacità di realizzare, come già accaduto in precedenza. In cinque incontri di campionato, il bottino è stato di soli cinque gol, tutti firmati da giocatori diversi. Julián e Sorloth hanno messo a segno un gol ciascuno, mentre Griezmann è rimasto a secco. Questo è collegato al discorso sull’efficacia offensiva menzionato da Simeone. Per quanto riguarda la solidità difensiva, l’Atletico ha subito gol in quattro delle cinque partite di lega e in cinque delle sei totali, considerando anche la Champions. Soprattutto, quella difesa, che nel corso della stagione scorsa si era rivelata la migliore per gran parte dell’anno, non è riuscita a mantenere il vantaggio in quattro degli ultimi cinque match di campionato. Un evento davvero inusuale per una squadra guidata da Simeone. UN PUNTO DI VISTA INEDITO Infine, un ulteriore aspetto cruciale nel piano di recupero di Cholo è il miglioramento individuale dei calciatori per rafforzare il gruppo. In questo ambito è importante chiarire che Julián Álvarez non ha iniziato la stagione in grande forma; Sorloth è praticamente invisibile; giocatori come Le Normand e Lenglet devono mostrare maggiore continuità; e questo vale per numerosi altri nomi.
Ci sono anche aspetti positivi, come i minuti di gioco concessi a Gallagher, la solidità mostrata da Hancko e l’accelerazione di Llorente, che ha già collezionato due reti e un assist. Inoltre, Koke sta dimostrando un contributo significativo in questo avvio di stagione. Un tema che Simeone ha sottolineato è l’importanza degli otto nuovi acquisti effettuati dal club; era chiaro che molti di loro avrebbero avuto un ruolo importante nella squadra, ma di alcuni si è visto poco finora. Le sfortunate infortuni che hanno colpito Baena, Almada e Cardoso hanno limitato le loro possibilità di partecipazione, così come Hancko ha avuto difficoltà in questo ambito. Si prevede che, con il passare del tempo e una migliore integrazione, la squadra potrà esprimersi meglio. Attualmente, l’Atlético vive una situazione piuttosto insolita: ha raccolto solo sei punti in quindici disponibili, trovandosi a nove lunghezze dalla vetta, occupata dal Real Madrid. Non si era mai visto, durante l’era Simeone, un distacco simile dal leader a questo punto della stagione. Il record precedente risaliva alla stagione 23/24, quando il margine era di otto punti, ma con una partita in meno. Situazioni simili si erano verificate nella stagione 20/21, con un match mancante e cinque punti dal primo, e la stessa differenza nella 22/23, ma questa volta con uguale numero di partite giocate.