L’arbitro esclude Sorloth in una decisione che si attiene alle normative

Martedì, i tifosi della squadra rossonera hanno finalmente chiarito il motivo dell’espulsione di Alexander Sorloth, avvenuta domenica scorsa a Mallorca. L’episodio è accaduto al minuto 69 della ripresa, quando Sorloth, che era in campo da poco, ha commesso un fallo su Antonio Raíllo.

Fino a quel momento, il punteggio era bloccato sullo 0-0 e la partita si è conclusa con un pareggio, dopo i gol di Gallagher e Muriqi. Questo intervento è stato selezionato per essere analizzato da Marta Frías, portavoce del CTA, nel video “Tempo di revisione”, che la RFEF pubblicherà oggi sui propri canali social.

La situazione ha anche richiesto l’intervento del VAR, poiché l’arbitro, Hernández Maeso, inizialmente non aveva sanzionato il giocatore norvegese. Javier Iglesias Villanueva lo ha avvertito dalla sala VOR: “Fran, ti consiglio di andare al monitor per valutare un possibile cartellino rosso. Osserva l’ingresso di Sorloth, arriva in ritardo e colpisce Raíllo alla tibia con i tacchetti. Tu prendi la decisione.” Dopo aver revisionato l’azione, Hernández Maeso ha affermato: “Raíllo viene colpito e poi Sorloth continua l’azione, per me è uso eccessivo della forza. Dovrò espellerlo.” Nel referto arbitrale, ha annotato che “Sorloth, Alexander, è stato espulso per il motivo seguente: ha cercato di colpire il pallone contro un avversario, alzando il piede in modo pericoloso e impattando con la tibia, facendo uso di forza eccessiva.” Marta Frías, nel video del CTA, sottolinea come l’azione prosegua per illustrare la differenza tra gioco pericoloso e gioco violento. Un giocatore dell’Atlético di Madrid cerca di contendere il pallone a un avversario del Mallorca, e l’arbitro inizialmente fischia un calcio di punizione indiretto per gioco pericoloso.

Il VAR suggerisce di rivedere l’azione e, dopo aver visionato il monitor, l’arbitro modifica la sua decisione concedendo un calcio di punizione diretto e l’espulsione del giocatore. La questione centrale riguarda il modo in cui è stata effettuata la tackle. Il calciatore dell’Atlético di Madrid affronta il pallone con la gamba tesa, colpendo la tibia dell’avversario con i tacchetti e impiegando una forza eccessiva. In linea con le direttive del Comitato per la tutela dei calciatori, il VAR agisce correttamente contattando l’arbitro affinché esamini l’azione attraverso tutte le immagini disponibili. Alla fine, l’arbitro decide di espellere il calciatore, una scelta che si allinea con le norme del Regolamento.

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