Un elemento prezioso che deve migliorare a Girona

Il sentimento di spagnolismo ha preso vita mercoledì, con il sorriso sul volto nonostante il pareggio ottenuto dalla squadra di Manolo González contro il Valencia nel RCDE Stadium. La ragione di questo ottimismo risiede nella capacità dell’Espanyol di ottenere almeno un punto e persino di meritarsi la vittoria in una partita che è migliorata col passare dei minuti, grazie alla loro incrollabile fiducia nel proprio gioco fino all’ultimo secondo.

Non si sono dati per vinti, non hanno abbandonato la partita (un comportamento che si era visto spesso nella scorsa stagione) e sono riusciti a ribaltare diverse situazioni di svantaggio. La resilienza del gruppo è evidente, e il team ha imparato a non arrendersi mai.

Per gli uomini in bianco-azzurro, il punto conquistato ha avuto il sapore di una vittoria, considerando come si era messa la partita. Per circa 15 minuti, quando il Valencia si era portato in vantaggio e controllava il gioco, gli avversari sembravano dominanti, ma la reazione del Espanyol è stata straordinaria. Le statistiche parlano chiaro: 21 tiri totali, di cui 10 indirizzati verso la porta, creando ben sette palle gol chiare. Sono stati segnati due gol (a opera di Cabrera e Puado), mentre il portiere avversario Dmitrovic non ha compiuto alcuna parata, mentre Agirrezabala ha effettuato sei interventi decisivi per mantenere in vita il Valencia.

Il club ha giocato con l’intento di vincere e il pareggio rappresenta un risultato limitato; tuttavia, Manolo ha sottolineato che è stato “il miglior incontro della stagione e uno dei migliori da quando alleno l’Espanyol”, ammettendo anche la carenza di precisione nei momenti cruciali. “Se crei occasioni, devi finalizzarle. Se non segni, non meriti di più. Ma sono molto orgoglioso” ha dichiarato il tecnico galiziano. L’Espanyol ha faticato a trovare la mira per capitalizzare le numerose occasioni (Kike non è stato in serata), ma è evidenziato che è difficile battere questa squadra quando raggiunge il suo massimo livello di performance, come dimostrato nella maggior parte della partita di martedì.

Dopo aver concluso il secondo esame di una settimana intensa segnata da una sconfitta e un pareggio che ha lasciato un retrogusto più piacevole che amaro (contro Real Madrid e Valencia), il team di Manolo González si prepara ora per quello che potrebbe essere l’incontro più elettrizzante: la sfida con il Girona, in programma a Montilivi questo venerdì. È fondamentale per l’Espanyol approfittare del punto conquistato con fatica martedì. È necessario apportare correzioni riguardo agli errori commessi contro gli avversari (un inizio pessimo), gestire il turnover e affrontare il match di Montilivi senza esitazioni. Nessuno può abbassare la guardia, per evitare di subire sorprese da parte dell’attuale fanalino di coda. “Abbiamo creato a sufficienza, con tante occasioni dopo i primi 15 minuti. Abbiamo giocato bene. Due errori difensivi in area ci sono costati caro. Analizzeremo la partita, faremo tesoro degli aspetti positivi e lavoreremo su quelli da migliorare”, ha commentato Dmitrovic, mostrando un atteggiamento critico ma costruttivo. “Ci è mancato un po’ di precisione. Se continuiamo a crearne così tante, sicuramente vinceremo”, ha concluso il portiere dell’Espanyol.

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