Il difficile aspetto della situazione senza Nico Williams

Quarto incontro senza Nico Williams e, di conseguenza, quarto incontro senza vittorie. L’assenza dell’esterno si fa sentire nel Athletic, manifestandosi non soltanto attraverso i risultati, ma anche nel modo di giocare e nelle sensazioni. La squadra di Valverde ha subito tre sconfitte contro Alavés e Valencia in campionato e Arsenal in Champions, riuscendo a ottenere solo un pareggio e a segnare un gol, realizzato martedì contro il Girona a San Mamés dopo un primo tempo deludente.

L’importante rete di Jauregizar all’inizio della seconda frazione ha evitato conseguenze ben più negative. Il collettivo è migliorato dopo i quattro cambi decisi da Valverde all’intervallo, ma non è riuscito a raddrizzare il risultato.

Il 6 settembre si è verificato un episodio sfortunato per il club di Bilbao.

In quella data, il giocatore navarro si è infortunato durante il match di qualificazione per il Mondiale 2026 tra Turchia e Spagna. Si è accasciato a terra negli ultimi minuti del primo tempo lamentandosi per un problema all’adduttore della gamba sinistra e subito dopo è stato sostituito da Ferrán Torres. L’attaccante ha lasciato il campo del Büyükehir Belediy di Konya zoppicando e mostrando chiari segni di dolore inguinale, assistito dai medici. Fino a quel momento, aveva rappresentato una delle principali minacce per la difesa turca lungo la fascia sinistra.

Il giorno seguente, è tornato a Bilbao, dove il club ha immediatamente eseguito gli esami del caso. Il referto medico era inequivocabile: “Lesione moderata alla muscolatura adduttoria sinistra”. Nella parte finale della scorsa stagione, aveva già avvertito fastidi al pube che lo avevano costretto a saltare cinque partite, quattro in campionato e la gara di ritorno della semifinale di Europa League contro il Manchester United.

L’importanza del giovane della squadra è innegabile, ma è divenuta ancor più chiara in queste ultime quattro partite, coincidenti con le difficoltà manifestate dagli altri attaccanti nel trovare la loro miglior forma. Nico si è distinto in maniera eccellente nella prima giornata di campionato contro il Sevilla, giocando in casa. Ha provocato e segnato il rigore per il primo gol, ha assistito Maroan per il raddoppio e ha creato l’azione che ha portato all’assist per Robert Navarro, decisivo con il 3-2 che ha infranto l’equilibrio stabilito dai gol di Lukébakio e Agoumé.

La sua assenza ha avuto un impatto negativo sull’Athletic, che ha subito sconfitte contro Alavés, Arsenal e Valencia, e ha pareggiato martedì contro il Girona.

È stato il modo migliore per festeggiare la sua estensione contrattuale fino al 2035, una delle notizie più importanti dell’estate calcistica. Durante la celebrazione del gol, ha baciato il simbolo del club e al termine della partita ha condiviso il suo orgoglio di essere un leone per gran parte della sua carriera: “Ho scelto di rimanere qui per un motivo. Sono molto orgoglioso della comunità che mi ha sostenuto fin dal primo giorno. Voglio continuare a dare il mio affetto e a ricambiare tutto ciò sul campo”.

Nella gara successiva contro il Rayo, ancora a La Catedral, ha continuato a mettersi in evidenza. Successivamente ha espresso il suo desiderio di giocare in Champions, un obiettivo che non ha ancora realizzato a causa della sua assenza contro i gunners. Contro il Betis la situazione è stata più complessa, ma ha messo in mostra le sue abilità in momenti chiave. Quella è stata la sua ultima partita con l’Athletic. Dopo, ha disputato entrambe le partite con la nazionale, partendo da titolare contro Bulgaria e Turchia.

Il calciatore ha fatto notevoli progressi rispetto al suo infortunio muscolare. Ha iniziato a svolgere alcune attività con il gruppo, come ha dichiarato Valverde lunedì. Tuttavia, resta da vedere se potrà tornare in campo per le sfide contro Villarreal o Dortmund, o se l’allenatore opterà per un approccio più cauto, considerando l’importanza del giocatore.

I tre cambi di Nico Williams sulla fascia sinistra dell’attacco