Julián Álvarez, un eroico salvatore per l’Atletico

Non aveva ancora avuto un’occasione nel match, eppure erano già trascorsi circa quindici minuti. Fino a quel momento, aveva svolto un intenso lavoro difensivo, supportando i compagni e cercando spazi che non si aprivano. Eppure, ci sono motivi validi per cui il campione del mondo è considerato uno dei migliori attaccanti al mondo.

Ciò è confermato da quanto avvenne al 14° minuto, quando la ‘Araña’ ricevette un cross indirizzato verso il palo lontano. Julián anticipava intelligentemente la giocata e il possibile passaggio di Llorente, riuscendo a sfilarsi dietro al difensore del Rayo e realizzando una splendida volée in rete.

Fu un grande sospiro di sollievo per tutti, in particolare per il calciatore stesso e per Simeone. Non segnava da quando, nella prima giornata, aveva realizzato un magnifico gol su punizione contro il RCD Espanyol, precisamente nella capitale catalana. La rete segnato contro il Rayo Vallecano contribuì anche a zittire le voci seguite alla partita precedente contro il Real Mallorca, dove il ’19’ non sembrava affatto soddisfatto del terreno di gioco, visibilmente infastidito dalla situazione in panchina. “Per quanto riguarda Julián, ho fatto quello che pensavo fosse meglio per la squadra. È il nostro giocatore più forte e abbiamo bisogno di lui, non c’è altro da aggiungere. Spero possa ritrovare il gol e che la squadra lo aiuti a crearsi occasioni, perché lui vive di questo, è venuto per questo ed abbiamo bisogno della sua migliore versione”, aveva detto il Cholo prima di questo incontro contro il Rayo. Una richiesta di aiuto alla quale l’eroe dell’Atlético rispondeva con una tripletta contro un avversario contro cui ha sempre fatto bene, avendogli già segnato nella sua prima annata in Spagna. Con questo gol, il suo 31° in 63 partite indossando la ‘rojiblanca’, ha raggiunto quasi la media di un gol ogni due incontri.

Era insolito che Julián Álvarez avesse segnato solo un gol all’inizio di questa stagione, ma rifletteva le difficoltà che l’Atlético ha affrontato nel convertire le occasioni in reti. Come già accennato, fino alla partita contro il Rayo, la squadra di Simeone aveva effettuato 73 tiri, realizzando solo otto gol, richiedendo più di nove tentativi per segnare. L’argentino è riuscito a realizzare il secondo gol della serata all’80’, riportando il punteggio in parità proprio nel momento di maggiore difficoltà. E poi, il colpo di genio: un tiro potente dalla distanza che ha cambiato l’andamento del match. Da quando indossa la maglia ‘rojiblanca’, ha collezionato 33 reti in 63 incontri, praticamente un gol ogni due partite.

Il dramma continua, l’Atletico ha preso il vantaggio in sei incontri di campionato, ma ha subito il pareggio in cinque di essi