Haro, leader del Betis, afferma che per spiegare la partita di Miami è mancato un po’ di “affetto”

Il presidente del Real Betis, Ángel Haro, ha rilasciato alcune dichiarazioni mercoledì, prima della partenza per il Belgio con la squadra, riguardo alla prossima sfida contro il KRC Genk, in occasione della terza giornata di Europa League. Ha anche espresso le sue opinioni sul fallimenti dell’amichevole tra Villarreal e Barcellona, prevista a Miami per promuovere LaLiga negli Stati Uniti.

“L’idea esiste da tempo, poiché LaLiga desiderava espandere la sua presenza in un mercato promettente qual è quello americano. Tuttavia, penso che ci sia stata una mancanza di attenzione nella comunicazione, il che avrebbe potuto coinvolgere meglio tutte le persone che fanno parte di questo complesso mondo del calcio.

Non ho ulteriori commenti da fare, poiché LaLiga e i due club coinvolti hanno le migliori informazioni”, ha affermato Haro.

Il presidente ha chiarito che il Betis non giocherà mai un incontro di questo tipo in casa: “Certamente, in una partita in cui il Betis gioca in casa, no. La nostra tifoseria è fondamentale e merita rispetto. Se mai si dovesse discutere di questa possibilità, ne parleremmo apertamente. Trovo difficile immaginare il Betis in un contesto diverso dal proprio stadio”. Inoltre, Haro ha sottolineato che non è mai stata proposta alla società l’ipotesi di una partita a Miami, aggiungendo che non considera che il match avrebbe potuto compromettere la competizione: “Quello che LaLiga stava cercando era qualcosa di positivo, ovvero promuovere il marchio. Certo, ci possono essere stati problemi nella spiegazione e reazioni diverse. Non credo che ciò comprometta la competizione. È giusto esplorare nuove iniziative. Siamo intenzionati a competere sempre di più con la Premier League e dobbiamo essere creativi. Se dovesse accadere, deve essere fatto in modo trasparente per supportare collettivamente il progetto”.

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