Il calcio argentino piange la perdita di una delle sue icone, in particolare per Diego Pablo Simeone, allenatore dell’Atlético de Madrid. La domenica 3 novembre ha segnato il decesso di una figura fondamentale per la sua carriera da calciatore, all’età di 83 anni.
Daniel Willington, originario di Santa Fe e nato nel 1942, è stato un protagonista di episodi indimenticabili con la maglia del Talleres di Córdoba e del Vélez Sarsfield. Tra i suoi ricordi più celebri c’è un gol da fuoriclasse, un tiro libero da 40 metri contro il Belgrano, e ha avuto un ruolo chiave nel primo trionfo del Vélez nel Torneo Nazionale del 1968.
La sua carriera è stata anche onorata da Pelé, che lo ha definito “il miglior giocatore del mondo”, e ha fatto parte della squadra vittoriosa nella Copa de las Naciones del 1964 con la nazionale argentina. Tuttavia, Daniel Willington non è stato solo un grande giocatore, ma anche il primo allenatore di Diego Simeone al Vélez Sarsfield. In un’intervista di Super Deportivo Radio, ha ricordato il forte legame che lo legava a Simeone, sottolineando di avergli dato utili consigli durante i periodi difficili. “Il Cholo deve restare per molti anni ancora all’Atlético. Dove potrebbe stare meglio se non lì? Quella è casa sua. Se hai un buon ambiente, perché mai dovresti andare altrove? Inoltre, all’Atlético lui è il leader, fa tutto, si prende cura della gente, è un vero showman”, ha dichiarato Willington. “Il ‘Cholo’ giocava come trequartista e ‘Turu’ Flores come mediano, ma io li ho invertiti. Ho schierato il ‘Cholo’ come mediano e centrocampista. Lui era completamente professionale, a differenza di me, ahah. Fin dall’inizio, il Cholo si è distinto per il suo spirito vincente, un atteggiamento che lo ha sempre contraddistinto”.
Ricordo di essermi sentito davvero felice per questo trofeo (l’ultimo vinto in campionato); se lo avessi davanti, non avrei nulla di particolare da dirgli, ma lo complimenterei volentieri.
					
			
