Nico Williams sta mantenendo il ritmo con l’Athletic Club durante la pausa per le nazionali. L’ala rojiblanca, che domenica scorsa ha deciso l’incontro contro l’Oviedo con un gol spettacolare, è al centro dell’attenzione, indipendentemente dalla sua convocazione con la Spagna.
Ieri, a Las Rozas, Unai Simón ha condiviso alcune considerazioni sulla condizione attuale del suo compagno di squadra. “In effetti, la questione (il recupero per problemi di pubalgia) è complessa. Sarebbe fantastico poter dire che, al nostro ritorno dalla nazionale, non avrà più fastidi, ma è un problema che ha già da un po’.
È una situazione difficile; a volte ti svegli e credi di esserti ripreso completamente, ma poi, il giorno dopo, i dolori possono riemergere”, ha commentato il portiere alavés, sottolineando l’importanza di un approccio profondo nell’allenamento. “Lui sta dedicando molto tempo alla prevenzione e collaborando con fisioterapisti esterni.
Sta facendo tutto il possibile per evitare un intervento chirurgico e per garantire che tutto proceda nel migliore dei modi. L’abbiamo visto qualche giorno fa, ha mostrato buone sensazioni contro l’Oviedo, e speriamo che, al nostro ritorno dalla nazionale, possa continuare a migliorare per le sfide future”. Nel frattempo, a Lezama, Nico Williams si stava allenando con gli altri membri della squadra, tutti sotto la direzione di Valverde durante questa pausa. Il giocatore navarro ha svolto la sua sessione di allenamento insieme a Gorosabel, Lekue, Jauregizar, Galarreta, Nico Serrano e Guruzeta, tutti convocati da Jagoba Arrasate per il match tra Euskal Selekzioa e Palestina che si terrà fra due giorni. Tuttavia, suo fratello Iñaki e Sancet restano fuori dal gruppo a causa di infortuni muscolari.
Il selezionatore De la Fuente ha chiarito la motivazione dell’assenza di Nico Williams nella notte scorsa. “Pubblicherò la lista venerdì e lui non aveva giocato mercoledì in Champions, oltre a non essere stato neppure convocato. Abbiamo ricevuto un rapporto specifico dall’Athletic e lo stesso Valverde ha ammesso di aver preso un rischio schierandolo, ma questa è una questione del club. È sbagliato, ma è rispettabile.”

