“Un sogno sarebbe poter far parte della squadra nazionale spagnola.”

Il rendimento di Pol Lozano con l’RCD Espanyol, attualmente sesto in classifica nonostante due sconfitte recenti contro Alavés (2-1) e Villarreal (0-2), lo ha fatto entrare nei progetti della nazionale spagnola, campione d’Europa in carica e tra le principali candidate per il prossimo Mondiale.

Infatti, il giocatore di Sant Quirze del Vallès ha avuto l’opportunità di lavorare con l’attuale commissario tecnico, Luis de la Fuente, a livello giovanile. “Ho trascorso molti anni con lui, è stato colui che mi ha dato l’opportunità di giocare nella Sub-19 e nella Sub-21.

Mi convocava anche quando ero più giovane e giocavo con ragazzi più grandi, nonostante la differenza di età. Ho un ottimo rapporto con lui. Speriamo, sarebbe un sogno, ovviamente,” ha dichiarato Lozano in conferenza stampa, rispondendo a una domanda riguardo alla possibilità di essere convocato dal tecnico di Haro.

Durante la sua apparizione, Pol ha mantenuto la calma nonostante i recenti risultati sfavorevoli. “Se avessimo vinto, le cose sarebbero diverse. Siamo sesti, un traguardo che all’inizio della stagione non era previsto. Oggi possiamo affermare che il nostro posto è meritato, anche se abbiamo raccolto meno punti rispetto a quanto avremmo dovuto. Con i tre punti in più saremmo messi meglio,” ha ribadito il numero 10 dell’Espanyol, consapevole che “dopo due sconfitte consecutive, si ha la sensazione di non aver fatto le cose per bene. Sono pensieri che bisogna lasciar andare,” ha concluso.

Lozano, ventiseienne, è l’unico giocatore di movimento dell’Espanyol che ha militato come titolare in tutte le undici partite finora giocate, sentendosi finalmente uno dei riferimenti nel gruppo. “In termini di minuti, certamente. Sono qui da parecchi anni e nel spogliatoio guadagni una sorta di rispetto. Sì, mi piace avere questa responsabilità, che i compagni mi considerino una persona dedita al lavoro, che compie bene le sue mansioni e un esempio da seguire. Mi fa piacere”, ha sottolineato il centrocampista, soddisfatto del cambiamento di mentalità che sta attraversando il tifo espanyolista. “Non solo come sostenitori, ma abbiamo percepito anche noi stesso questa evoluzione. Nel calcio, quando non vinci, non importa chi sia l’avversario. È naturale che ci siano persone deluse per una sconfitta contro il Villarreal, ma è un aspetto molto positivo. L’anno scorso la situazione era diversa e l’opinione della gente non era la stessa. Abbiamo fatto un progresso, la sconfitta ci tocca maggiormente, e in modo positivo”, ha aggiunto.

Infine, il giovane del vivaio ha espresso un giudizio favorevole sul sorteggio della Coppa del Re, in cui l’Espanyol affronterà nella seconda fase l’Atlético Baleares di Luis Blanco, secondo assistente di Manolo González nei suoi primi mesi come allenatore della prima squadra. “Ho giocato contro di loro per molti anni, sia quando ero nell’Espanyol B che nel settore giovanile. Sono molto felice di aver pescato un avversario di questo calibro, con un buon campo e una bella città, quindi sicuramente ci divertiremo”, ha concluso.

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