Il Valencia ha comunicato, nella serata di giovedì alle 23, la conclusione del rapporto con il direttore sportivo Miguel Ángel Corona, dopo cinque anni di lavoro. Questa decisione è stata presa di comune accordo, con un breve annuncio che segnala la fine di una collaborazione in un momento delicato per il club.
Corona, le cui responsabilità erano diminuite, ha ricevuto un’offerta nel momento giusto, dato che la sua permanenza sembrava insostenibile a causa della ristrutturazione pianificata dal CEO Ron Gourlay. Arrivato nel gennaio 2020, dopo la partenza di Mateu Alemany e nel contesto di crisi sportiva e istituzionale crescente, ha contribuito a trasformare il club, che oggi vale significativamente meno rispetto al suo arrivo.
Durante la sua gestione, ha prevalentemente realizzato vendite e prestiti, con pochi acquisti a costi contenuti.
Le operazioni di maggior valore hanno coinvolto giocatori come Marcos André (8,5 M€), André Almeida (8 M€), Pepelu (5 M€) e Cenk (5 M€).
Nel frattempo, il club ha perso figure significative come Coquelin, Ferran Torres, Kang-in Lee, Carlos Soler, e quest’estate ha ceduto due giovani talenti: Cristhian Mosquera e Yarek. Tra i calciatori giunti a Mestalla negli ultimi cinque anni, quelli che hanno lasciato un segno maggiore sul campo sono stati Mamardashvili, Hugo Duro, Foulquier, Pepelu, Luis Rioja e, a seguire, Almeida.
Corona ha vissuto un periodo caratterizzato da grandi cambiamenti all’interno della società: ha lavorato con sette allenatori—Celades, Voro, Gracia, Bordalás, Gattuso, Baraja e Corberán—e ha visto il passaggio di tre presidenti—Murthy, Layhoon e Kiat Lim. Inoltre, ha avuto un breve periodo di collaborazione con il CEO del settore calcistico Ron Gourlay, la cui presenza, a partire da maggio, ha ulteriormente limitato le sue possibilità d’azione. Durante questo periodo, Corona è diventato anche uno dei bersagli preferiti dei tifosi, con il coro “Corona è un florero” che è diventato ricorrente a Mestalla, accanto alle domande pungenti che gli venivano poste in ogni conferenza stampa. Alla fine, un’offerta del Panathinaikos per proseguire la propria carriera e la ristrutturazione sportiva avviata da Gourlay hanno portato a un’intesa per la rescissione consensuale del contratto tra Corona e il Valencia.

