Ieri, martedì pomeriggio, il CTA ha pubblicato il video intitolato ‘Tempo di revisione’, focalizzandosi su due situazioni di gioco chiave avvenute nel match di domenica scorsa allo Stadio della Cartuja tra Betis e Getafe. Come già riportato, questa partita è finita con un netto 4-0, diretto dall’arbitro di recente promozione, Miguel Sesma.
Le due controversie si sono verificate nei momenti finali dell’incontro. La prima, al minuto 80, riguardava un presunto fallo di mano da parte di Deossa del Betis. Il VAR ha esaminato la situazione, ma le riprese non hanno confermato che il pallone fosse effettivamente in contatto con il braccio del giocatore verdiblanco.
Di conseguenza, il VAR, rappresentato da Pablo González Fuertes, ha deciso di non alterare la decisione presa sul campo dall’arbitro, ritenendo che non ci fossero elementi sufficienti per convalidare un tiro dal dischetto.
Secondo il comunicato del CTA, “l’elemento cruciale in questa azione è il punto di contatto.
Se la sfera tocca la parte inferiore del braccio, si tratta di un penalty; se invece colpisce il fianco o la parte superiore, non si configura alcun fallo”. Il CTA ha avallato la scelta dell’arbitro e l’assenza di intervento del VAR, sottolineando che la revisione ha dimostrato l’assenza di prove riguardo al contatto in area di rigore. Per chiarire ulteriormente, se si fosse accertato che il colpo fosse avvenuto nell’avambraccio, il penalty sarebbe stato corretto.
Solamente dos minutos más tarde, tuvo lugar la segunda acción que se explicó en el vídeo del Comité Técnico de Árbitros. Esto se refiere a la falta cometida contra Djené. Aunque al principio el árbitro pitó una infracción en el borde del área, desde el VAR se le sugirió que señalara un penalti, ya que la jugada continuó y el jugador del Getafe recibió el primer contacto dentro del área. Según el Comité, “la actuación del VAR fue adecuada y la modificación realizada por el árbitro fue correcta. Al ser una cuestión de ubicación, no es necesario revisar la jugada en el monitor, lo que agiliza el proceso y asegura que se aplique el reglamento de manera exacta”.

