Carlos Romero, Omar El Hilali ed Edu Expósito hanno un messaggio chiaro: “Continuare a divertirsi”

Un anno straordinario per il RCD Espanyol si è concluso con festeggiamenti e successi, culminando con una vittoria significativa contro il San Mamés (1-2). Questa vittoria ha rappresentato il quinto trionfo del team in campionato, un risultato che non si vedeva da tempi lontani, precisamente dalla stagione 1998-99, sotto la guida dell’allenatore argentino Miguel Ángel Brindisi.

Sotto la direzione di Manolo González, la squadra si trova ora al quinto posto, a sole due lunghezze dalla zona Champions, un traguardo che a gennaio sembrava impossibile, dato che l’Espanyol occupava la terz’ultima posizione e il progetto di Manolo e Fran Garagarza attraversava momenti difficili.

La situazione è oggi ben diversa, con la squadra che ha chiuso l’anno con un impressionante bottino di 60 punti, superata soltanto da squadre come Betis (63), Atlético (72), Villarreal (75), Real Madrid (86) e FC Barcelona (96). Questo periodo di successo è stato celebrato da Mundo Deportivo con un’intervista a tre protagonisti chiave della squadra: Carlos Romero, Omar El Hilali ed Edu Expósito, quarto capitano della squadra, che hanno posato in esclusiva nel centro sportivo Dani Jarque, dove hanno anche trattato vari argomenti legati a queste festività.

Romero, che ha segnato un gol fantastico per il pareggio contro l’Athletic Club, ha espresso la sua gratitudine per il supporto costante dei tifosi. “La cosa bella dei tifosi è che senti sempre la loro presenza e il loro sostegno, ogni volta che incontri qualcuno di loro ti fanno sentire molto speciale”, ha affermato il giocatore di Torrent, in prestito dal Villarreal per la seconda stagione consecutiva.

Carlos ha expresado su agradecimiento por el cariño recibido desde su llegada y ha deseado a todos una feliz Navidad, animando a que sigan apoyando al equipo. Este talentoso lateral, de tan solo 24 años, ha mostrado un notable progreso en 2025, logrando incluso ser mencionado como candidato para la selección nacional. Junto a Omar El Hilali (22), ha demostrado ser una de las duplas más destacadas en LaLiga EA Sports. Formado en la prestigiosa cantera del Espanyol, este versátil defensor marroquí ha cerrado el año siendo el segundo en minutos jugados (3.022’), solo por detrás de Lele Cabrera. También es importante recordar su debut en la selección absoluta ocurrido en octubre en Zambia, a pesar de no participar en la Copa África.

Reflexionando sobre el futuro, Carlos ha manifestado su entusiasmo por el 2026, destacando la importancia de avanzar paso a paso después de un gran 2025. Con buenos resultados en los últimos meses, se muestra decidido a mantener la misma dedicación y confianza. Además, ha compartido su deseo de que su familia goce de buena salud y que el equipo logre éxitos colectivos. Por su parte, Edu Expósito (29) ha vivido un año repleto de logros individuales, especialmente tras haber enfrentado un difícil 2024 por una grave lesión de rodilla mientras aún el Espanyol competía en Segunda División.

Il giocatore di Cubelles ha gradualmente assunto un ruolo centrale negli schemi di Manolo, acquisendo definitivamente il controllo della mediana nel mese di aprile, coincidente con una serie positiva di tre vittorie consecutive. Da quel momento, è diventato il punto di riferimento di una squadra che attualmente guida la classifica per assist (5). “Dal punto di vista personale, il 2025 è stato molto soddisfacente dopo l’infortunio: sono felice per i minuti che sto accumulando e, soprattutto, per il fatto che sto ricominciando a divertirmi. E le soddisfazioni che portiamo ai nostri tifosi grazie alle vittorie. Continuiamo a goderci tutto ciò che stiamo realizzando”, ha sottolineato Expósito, deciso quando ha dovuto scegliere un momento significativo di questo prodigioso 2025. “È stata una grandissima gioia per tutti.” “Anche se è stata un’esperienza travagliata, a livello di gestione e di emozioni, rimane nel cuore l’ultima partita contro la UD Las Palmas. È stata una gioia per tutti. Abbiamo raggiunto un traguardo cruciale, ovvero la salvezza, dopo tanto tempo di sofferenza”, ha voluto rimarcare il ‘Mentalista’. Una sofferenza che, grazie a impegno, dedizione e, soprattutto, coesione, si è trasformata nel Natale più blanquiazul degli ultimi anni. E ora si avvicina il derby.

Cambiamento climatico: cosa non ci dicono