Valentino Rossi e Marc Marquez appare sempre di più come una rivalità a dir poco infinita: cosa è successo stavolta.
Valentino Rossi è un pilota straordinario, e Marc Marquez non è da meno. I due hanno dato vita a una battaglia sportivamente feroce soprattutto nel 2015, quando in MotoGP il mondiale finì nelle mani di Jorge Lorenzo.
Da quel momento, praticamente hanno rotto ogni tipo di rapporto personale (ricordiamo che il Dottore e il fuoriclasse spagnolo erano diventati grandi amici prima dell’evento che ha scatenato una totale nemicizia fra i due).
Con il passare degli anni, il numero 46 ex Yamaha si è ritirato dal motociclismo e Marquez ha continuato a vincere, come dimostrato dal suo enorme impatto in Ducati ufficiale, in cui al momento è il leader del mondiale più che indiscutibilmente.
In ogni caso, ultimamente c’è stato di nuovo un confronto fra le parti, anche né il 46 né il 93 c’entrano qualcosa stavolta: è accaduto tutto indirettamente.
MotoGP, ancora Rossi contro Marquez: chi “vince” il confronto
Andrea Iannone è stato grande protagonista dell’ultima puntata del podcast di Alessandro Cattelan. Ospite della stessa, nel finale si è prestato a un gioco molto divertente sui piloti di motociclismo. Tra le coppie proposte, ha indicato chi a suo parere sia il più forte. E tra Valentino Rossi e Marc Marquez non ha avuto dubbi su chi incoronare fra i due, ovvero l’attuale leader della classifica mondiale di MotoGP. Chiaramente ognuno può avere il suo parere, proprio come Iannone o all’esatto contrario.
Dopotutto, al di là di cosa si possa pensare sul 2015, è indiscutibile che sia l’italiano che lo spagnolo sono due campioni straordinari che hanno fatto la storia del motociclismo e dello sport in generale. Avere delle preferenze per quelle che sono da considerare autentiche leggende dello sport, beh, è perfettamente normale. Vale per Andrea Iannone, che ha corso sia contro Rossi che contro Marquez, e vale per chiunque, dal più talentuoso motociclista al giornalista più esperto fino al semplice tifoso o appassionato della domenica.
Sicuramente il pensiero dell’ex pilota della Ducati è influenzato dal fatto che ha corso nel momento migliore della carriera dell’otto volte campione del mondo, così come il giudizio di chi ha conosciuto Rossi nel periodo in cui dominava gare e mondiali è influenzato da quegli anni epici per il motociclismo italiano, in ogni caso parliamo di autentici miti dello sport. Proprio per questo, ripensare al 2015 fa malissimo a tutti quanti, a maggior ragione considerando quanto tutti e due hanno fatto per la classe regina del motomondiale.