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È incredibile come il mondo del motorsport possa girare su se stesso come un calzino sporco. Un personaggio che, fino a poco tempo fa, era il re della Formula 1, ora si prepara a tuffarsi nel caos della MotoGP. Chi l’avrebbe mai detto? Gunther Steiner, l’ex team principal della Haas, potrebbe diventare il nuovo guru del Team Tech3.
E ora, mi chiedo, cosa avrà mai in mente?
Un passato da dimenticare?
Steiner ha fatto il suo dovere nella Formula 1, ma non è che abbia ottenuto chissà quali risultati. Una carriera costellata di alti e bassi, come un ragazzo che cerca di farsi notare in discoteca, ma finisce sempre per ballare da solo.
Dopo vari tentativi di risollevare le sorti della Haas, il destino ha deciso di metterlo di fronte a una nuova sfida. E di certo non è stata una proposta che poteva rifiutare, visto che la MotoGP è un palcoscenico che brilla di opportunità.
Il fascino della MotoGP
Perché la MotoGP? Perché non? Qui si corre con la passione, non solo con i soldi. Si sente l’odore della benzina bruciata, si vede la folla in delirio, e la tensione è palpabile. Poncharal, il manager storico del Team Tech3, ha dichiarato che c’è spazio per chi ha voglia di investire. E chi meglio di Steiner? Un uomo che sa come gestire il caos e la pressione, proprio come un domatore di leoni in uno zoo.
Un accordo in arrivo?
Le voci si rincorrono come le auto in pista. Poncharal ha rivelato che ci sono stati incontri e discussioni, e sembra che Steiner voglia entrare come azionista o addirittura comprare l’intero team. Un affare che potrebbe dare una scossa a un team che ha bisogno di una ventata di aria fresca. Ma la domanda sorge spontanea: è pronto per la follia della MotoGP? O si troverà a dover affrontare una realtà che è ben diversa dalla Formula 1?
Il futuro dell’industria del motorsport
Con i cambiamenti regolamentari in arrivo nel 2027, il momento per investire è ora. Non solo per il Team Tech3, ma per tutta la MotoGP. Se Steiner riuscisse a portare la sua esperienza e il suo carisma, potrebbe veramente risollevare le sorti di una squadra in difficoltà. Ma, come si suol dire, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e le sorprese non mancheranno.
Un’osservazione finale
Che dire, se alla fine questa mossa si rivelerà un successo o un fallimento, solo il tempo lo dirà. Ma certo è che il motorsport è un grande palcoscenico e Steiner, che sia un clown o un artista, ha deciso di salirci. E voi, cosa ne pensate? Siete pronti a vedere il suo show?