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La Torre: “A volte il complesso di superiorità può far male”

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Non ha più resistito Antonio La Torre, direttore tecnico dell’atletica leggera italiana. Dopo le continue illazioni e sospetti provenienti dagli Stati Uniti in seguito all’oro di Marcell Jacobs nel 100 metri, l’ex allenatore tra gli altri di Ivano Brugnetti ha sbottato: “Chi ha scritto certe cose, non era neanche informato sulle gare di Marcell sui 60.

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Qualche volta il complesso di superiorità può far male”.

“Fossi al posto del direttore tecnico americano, qualche domanda me la farei. A prescindere da questa polemica gratuita c’è parecchio lavoro da fare. I più forti velocisti del mondo che non si qualificano con la staffetta, non vincono i 100-200-400. È sempre colpa degli altri?” ha detto La Torre alla Gazzetta dello Sport.

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