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Il campionato italiano: un’ottima esperienza per Jaylen Hands
Jaylen Hands, guardia e leader della Openjobmetis Varese, ha recentemente condiviso le sue impressioni sul campionato italiano di basket. In un’intervista a VareseNews, ha espresso un giudizio molto positivo sul livello di competizione, paragonandolo a quello spagnolo.
“Ho un’ottima opinione del campionato italiano: il livello è alto e lo considero al pari con la Spagna”, ha dichiarato Hands. Questa affermazione sottolinea l’importanza crescente del basket italiano nel panorama europeo e mondiale.
Oltre alla qualità del gioco, Hands ha elogiato anche l’organizzazione delle squadre e del torneo.
“Mi piace anche come sia gestita l’organizzazione in generale: dal modo in cui si lavora in palestra fino ai canali social delle squadre e del torneo”, ha aggiunto. Queste parole evidenziano come un buon management possa influenzare positivamente l’esperienza dei giocatori e la crescita del campionato.
Le sfide della carriera di un giocatore americano in Europa
Nonostante il suo attuale successo, Hands ha rivelato che la sua carriera è stata caratterizzata da frequenti cambi di squadra. “Il fatto che io abbia cambiato spesso maglia dipende soprattutto dalle dinamiche europee”, ha spiegato. In Europa, molte squadre offrono contratti annuali, il che porta a una continua ridefinizione delle situazioni contrattuali. Questo aspetto può essere una sfida per i giocatori americani, che devono adattarsi a nuove culture e ambienti ogni anno.
Inoltre, Hands ha sottolineato che per i giocatori statunitensi ci sono altri fattori da considerare, come la qualità della vita nel paese in cui si gioca, il livello di competizione e la soddisfazione delle proprie famiglie. “Siamo lontani da casa quindi il posto in cui giochiamo deve soddisfare le nostre esigenze sia per quanto riguarda la vita quotidiana, sia per lo stipendio”, ha affermato.
Le ambizioni future di Jaylen Hands
Parlando del suo futuro, Hands ha affermato che il suo obiettivo principale è concentrarsi sulle partite rimanenti della stagione. “Credo che per prima cosa ci si debba concentrare sulle partite che ci mancano da qui alla fine del campionato in cui dobbiamo cercare di ottenere il massimo”, ha detto. Questo approccio dimostra la sua dedizione e professionalità, elementi fondamentali per un atleta di alto livello.
Attualmente, l’ex giocatore di UCLA sta vivendo una stagione straordinaria, con medie di 19.3 punti, 4.7 assist e una valutazione di 19, posizionandosi tra i migliori del campionato. “Poi vedremo cosa succederà…”, ha concluso, lasciando aperte le porte a future opportunità, inclusa la possibilità di tornare in NBA, che rimane un obiettivo per molti giocatori americani.
