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Coronavirus, l’esempio del Belgio: sanzioni per chi esulta troppo

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Il Coronavirus ha cambiato profondamente il mondo dello sport nel corso del 2020, e lo stesso vale per il calcio. Dove anche negli ultimi giorni dell’anno viene registrata un’importante novità che potrebbe fare scuola. E, ancora una volta, a muovere per primo i tasselli è stato il Belgio.

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Lo stesso Paese che per primo dichiarò chiuso il campionato in primavera (avvenne il 2 aprile scorso) ora vieta anche le celebrazioni troppo “festose” dei gol tra compagni di squadra. In Belgio i numeri del contagio sono infatti particolarmente severi in queste settimane, e anche gli eccessivi contatti e abbracci tra compagni di squadra non saranno più ammessi.

La Jupiler Pro League tramite un comunicato ha infatti reso noto che chi festeggerà in maniera imprudente riceverà il cartellino giallo in campo e una multa da 750 euro fuori. E non è tutto, perché celebrazioni eccessive negli spogliatoi provocheranno multe a carico delle società. I club della massima serie del Belgio dovranno in quel caso versare 10 mila euro, mentre quelle delle serie inferiori saranno sanzionate per 5 mila euro.

Un ulteriore segnale di grande attenzione ai temi della pandemia. Che, chissà, potrebbe essere raccolto anche in altri Paesi d’Europa.

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