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Inter, Conte non si nasconde: “La sfida sportiva più difficile”

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“Mi avevano sconsigliato l’Inter ma mi piacciono le sfide, e l’esperienza alla Juve è stata importante per arrivare con il bagaglio costruito precedentemente”. Antonio Conte non ha timore di esporsi e in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ definisce “la sfida sportiva più difficile” quella di allenare l’Inter.

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“E’ difficile cambiare il chip mentale ad una squadra che non vince da 10 anni, inconsciamente cerchi alibi e dai la colpa ad altri, non vedi i tuoi limiti – ha affermato Conte -. La differenza tra mentalità vincente o semplicemente campare è alzare la pressione, lavorare su ogni settore e non solo sui calciatori, e diventare un rompiscatole”.

“Non so se vinceremo ma faremo di tutto per riuscirci – ha poi aggiunto – . Un allenatore, quando decide di sposare un progetto, è felice se ha la possibilità di lavorare a lungo nello stesso club. Mi piacerebbe ci fosse continuità in tutto. L’Inter è la sfida più difficile della mia carriera, ma dare la propria impronta e restare tanti anni è la cosa più bella per un allenatore”.

In chiusura d’intervista, un indizio non da poco sui desideri futuri dell’allenatore salentino: “Se penso alla Nazionale mi vengono i brividi, la mia porta per l’Italia sarà sempre aperta”.

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