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Sanremo 2021, Ibrahimovic e Mihajlovic: dalla testata a “Io vagabondo”

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Nella terza serata del Festival di Sanremo 2021 c’è stato il ritorno sul palco di Zlatan Ibrahimovic, assente il giorno prima a causa della sfida di campionato tra Milan e Udinese a San Siro. Insieme a lui anche Sinisa Mihajlovic, suo caro amico e allenatore del Bologna, con cui lo svedese ha dato spettacolo tra l’intervista con Amadeus e l’esibizione di “Io vagabondo”.

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Ibrahimovic e Mihajlovic a Sanremo 2021

Il Festival di Ibrahimovic è iniziato in modo imprevisto, con l’arrivo del calciatore in ritardo a causa di un incidente sull’A10 tra Albenga e Borghetto. Presentatosi sul palco dell’Ariston alle 23, il campione del Milan ha scherzato sul fatto che fosse arrivato solo grazie al passaggio in moto di un tifoso milanista. Poi il solito show, fatto di battute tipiche di Ibra e della sua personalità ingombrante. Oltre a lui in scaletta era previsto anche un altro personaggio importante della Serie A, Sinisa Mihajlovic.

L’intervista e “Io vagabondo”

Con l’arrivo sul palco dell’attuale mister del Bologna si è momentaneamente sospesa la gara delle cover per intervistare i due ospiti calcistici. Sulle domande di Amadeus, Ibrahimovic e Mihajlovic hanno scherzato molto, come nel caso delle frecciatine sulla vittoria della Champions League.

Il primo riferimento è stato a come si sono conosciuti loro due. L’episodio risale ad un vecchio Inter-Juventus del 2005, quando un giovane Zlatan, in forza ai bianconeri, cadde nelle provocazioni del più esperto Mihajlovic e i due finirono testa contro testa. L’anno dopo lo svedese venne acquistato dai nerazzurri quando Sinisa era l’assistente di Mancini. Ibra però ricorda il serbo come un vero professionista e già portato a condurre la carriera da primo allenatore. In quel periodo nacque tra di loro una sincera amicizia.

I due hanno poi commentato le voci di calciomercato di un anno fa, quando Ibrahimovic sembrava vicino al Bologna proprio grazie all’amicizia di Mihajlovic. La cosa saltò per motivi economici, ma la mancata presenza del pubblico al Dall’Ara ha lasciato pochi rimpianti nell’allenatore dei rossoblu. Infine non è mancato l’inevitabile riferimento al momento in cui Mihajlovic ha scoperto di essere malato di leucemia, con Ibra che ha confessato di essere stato profondamente colpito dalla notizia:

Non avevo la forza di chiamarlo, quando l’ho fatto, non riuscivo a dargli forza e tanta energia. Ma è stato lui a darmi forza, mi ha rassicurato. Mi dava coraggio, mi dava speranze, normalmente sono io a dare agli altri. Alla fine gli ho detto se posso fare qualcosa dimmelo e lui mi dice: ‘Mi serve un attaccante che può fare gol’. E ha iniziato a chiamarmi tutti i giorni.

Dopo l’intervista i due campioni, insieme ad Amadeus e Fiorello, hanno provato a cantare “Io vagabondo” dei Nomadi in versione “Abbadeus”. Se il serbo si è mostrato divertito e coinvolto soprattutto nel ritornello, Ibrahimovic è sembrato molto spaesato e poco incline a cantare.

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