Chi è Gianni Infantino: tutto quello che c’è da sapere sul numero uno FIFA

Conosciamo meglio il presidente italo svizzero della FIFA: origini, storia e scalata nel mondo della FIFA.

A capo della FIFA da alcuni anni troviamo Gianni Infantino. Conosciuto dagli addetti ai lavori anche semplicemente come Gianni, il dirigente italo-svizzero è a capo della FIFA dal 26 febbraio del 2016 dopo essere stato nominato il successore di Joseph Blatter.

Infantino è nato in Svizzera nel 1970 da genitori italiani, papà di Reggio Calabria e mamma del bresciano. I genitori di Gianni Infantino vissero per un po’ di tempo a Domodossola, prima di trasferirsi a Briga, luogo in cui l’attuale presidente FIFA è nato.

In giovane età Gianni Infantino ha anche assaggiato i campi da calcio, arrivando a giocare fino alla penultima divisione calcistica svizzera. Oggi il presidente della FIFA è un simpatizzante dell’Inter, affermazione fatta qualche anno fa.

Chi è Gianni Infantino

Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha mosso i primi passi nel mondo del calcio fin da giovane. Praticamente tutta la sua carriera si è svolta nel settore della giurisprudenza sportiva. Divenuto presto avvocato e specializzatosi in diritto sportivo, tra i primi incarichi assunti da Gianni Infantino ci fu quello da segretario del Centro Internazionale Studi Sportivi all’Università di Neuchatel. Nel 2000 Infantino fece il suo ingresso nella FIFA, organo in cui è entrato nella divisione affari legali e licenze per club diventò direttore nel 2004. Solo tre anni più tardi Infantino divenne vice segretario generale dell’ organizzazione, e poi segretario nel 2009.

La scalata nel mondo della FIFA

La scalata nella FIFA di Gianni Infantino è proseguita negli anni, fino a quando nel 2016 è arrivata la grande occasione: dopo le dimissioni di Blatter il dirigente italo-svizzero venne nominato presidente fino al 2019 con 115 voti.

Il primo mandato nella presidenza si concentrò sul riposizionamento della FIFA come organizzazione credibile, ma allo stesso tempo affidabile, moderna, estremamente professionale e responsabile, mirata a rivoluzionare i propri investimenti per lo sviluppo del calcio in tutto il mondo. Da subito Infantino portò delle riforme di rilievo, come ad esempio l’introduzione del Video Assistant Rerefee, conosciuto come il VAR, strumento rivoluzionario nel mondo del calcio.

Inoltre, tra le altre novità portate da Infantino dopo il suo approdo al comando della FIFA, il presidente ha scelto di aumentare il numero di squadre ai Mondiali, aumentando le Nazionali a 48, novità in arrivo dall’edizione del 2026.

La conferma come presidente

Il buon lavoro svolto da Gianni Infantino al comando della FIFA ha inevitabilmente portato alla sua rielezione.

Il 5 giugno del 2019, con l’unanimità dei 211 delegati, fu nominato presidente con mandato quadriennale fino all’anno 2023. Una delle questioni che sta tenendo banco recentemente in casa FIFA è il tema legato alla disputa dei Mondiali ogni due anni. Sul tema si è espresso nei giorni scorsi direttamente il presidente Gianni Infantino.

Il dovere della Fifa è di garantire che il calcio sia veramente globale. Perché sia così, dobbiamo analizzare come migliorare il calcio delle squadre Nazionali” e “non c’è competizione che si avvicini alla Coppa del mondo

Scritto da Vincenzo Pennisi
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