La situazione riguardante il futuro di Roberto Fernández tiene con il fiato sospeso i tifosi dell’Espanyol. Questo attaccante proveniente da Puente Genil ha dimostrato di essere un elemento fondamentale per la squadra, collezionando sei gol in quindici partite e risultando il più produttivo del campionato LaLiga EA Sports, con un impressionante tasso di realizzazione del 75%.
In pratica, su otto tiri effettuati, sei si sono trasformati in reti. È quindi naturale che i sostenitori sognino di vederlo vestire ancora la maglia blanquiazul oltre il 30 giugno, termine della sua attuale prestito dal Sporting di Braga. Tuttavia, il riscatto, fissato a 10 milioni di euro, non è sostenibile per il RCD Espanyol, che dovrà negoziare con il club portoghese per trovare un accordo vantaggioso o esplorare altre soluzioni per garantire la sua permanenza.
Nel frattempo, Roberto non manca di sottolineare quanto sia felice a Cornellà. “Sarebbe un sogno poter restare all’Espanyol, un club così storico, ma la decisione non è nelle mie mani”, ha dichiarato durante un’intervista a ‘Què T’hi Jugues’ della ‘Cadena SER’.
“Una telefonata ha cambiato tutto.” L’Espanyol ha anticipato altre squadre della Liga e della Serie B spagnola per riportarlo in patria a gennaio. “Una chiamata di Fran Garagarza e Manolo González ha stravolto la situazione. Mi hanno mostrato piena fiducia e ho deciso subito di accettare”, ha ricordato Roberto, che ha un passato al Málaga e al FC Barcelona, contro cui giocherà giovedì prossimo al RCDE Stadium alle 21.30. “È una partita molto significativa con una motivazione in più. Possiamo togliere punti alla capolista e consolidare il nostro gioco casalingo”, ha espresso il cordobese, ex compagno di Lamine Yamal nella squadra B del Barcellona. “Lamine è salito con il ‘B’ per partecipare ai playoff.”
A soli 15 anni, su talento era già evidente durante los entrenamientos, como si lo hubiera bendecido una varita mágica”, finalizó.