Borja Jiménez, allenatore del Leganés, ha espresso la sua opinione dopo la vittoria della sua squadra per 3-2 contro l’Espanyol, affermando che se ogni squadra di liga ha qualcosa da perdere, sarà difficile per tutte quelle in lotta per la salvezza raggiungere i 40 punti solitamente necessari.
“Con tutti in gioco, sarà complicato per via dei calendari, arrivare a quaranta punti per tutti. Potrebbe aprirsi una possibilità per più squadre che pensavano di avere la salvezza a portata di mano. Chi ha 38 o 39 punti deve ottenere almeno una vittoria nelle ultime tre partite.
Noi ne abbiamo bisogno di più, ma siamo ancora in corsa, siamo vivi. La squadra se lo meritava. Stavamo facendo buone prestazioni senza riuscire a vincere, ma oggi è andata bene”, ha dichiarato.
Riguardo la partita, ha sottolineato: “Il match di oggi era cruciale per noi, una vera e propria finale. Ci eravamo trovati in difficoltà; negli ultimi sei settimane abbiamo affrontato molte sfide. Avevamo bisogno di vincere. Stavamo competendo bene, ma c’era sempre qualcosa che ci impediva di conquistare i tre punti. I ragazzi hanno iniziato bene; i primi sessanta minuti sono stati di altissimo livello, i migliori dell’anno. Questo ci infonde molta fiducia, sappiamo di essere ancora in gara e che vogliamo continuare a lottare.”
Jiménez ha anche affermato che nonostante le voci di possibili trasferimenti di molti giocatori a fine stagione, l’impegno all’interno della squadra è “molto elevato”: “Si può mettere in dubbio, ma la nostra dedizione è molto forte, a prescindere da ciò che accadrà dopo il 30 giugno. L’unico obiettivo è mantenere la squadra in massima serie. È il periodo delle voci, è normale. Non ci distrae affatto, abbiamo un gruppo molto coinvolto e motivato. Speriamo di riuscirci.”
In un’altra occasione, è stato menzionato il giovane calciatore ivoriano Yan Diomande, il quale non è riuscito a segnare in un’importante opportunità durante l’incontro precedente contro il Siviglia, ma questa volta è stato determinante, mettendo a segno addirittura uno dei gol. Ha affermato: “Il problema non è tanto l’errore, quanto le assurdità che si sentono in giro. Viviamo in una società dove è lecito mentire e offendere… e noi che siamo dall’altra parte dobbiamo semplicemente sopportare e continuare a lavorare. Sono molto felice per lui, è un calciatore di grande valore. Deve progredire con calma, ma è fatto di una stoffa speciale”.