L’Athletic ha concluso la stagione 2024-25 domenica scorsa con un forte senso di soddisfazione per il lavoro svolto. Anche se quest’anno non ha conquistato trofei come nella passata stagione con la Coppa, si può affermare che ha compiuto un progresso significativo in campionato e ha brillato in Europa.
La squadra si è garantita un posto nella Champions League per il prossimo anno, classificandosi quarta nel torneo, e ha addirittura sognato di contendere la terza posizione all’Atlético di Madrid in alcune fasi. La prossima stagione parteciperà alla competizione per club più prestigiosa del mondo, un’opportunità che l’Athletic non viveva da undici anni, precisamente nel 2014, sempre con Ernesto Valverde al timone, un tecnico che ha dimostrato di saper valorizzare le potenzialità del gruppo e portare a buoni risultati.
Il 28 agosto verranno rivelati gli avversari per la fase di girone. I leoni hanno concluso con 70 punti, eguagliando il loro miglior punteggio in Liga, raggiunto nella stagione 2013-14. La sconfitta di domenica contro il Barcellona ha impedito loro di superare tale traguardo, ma quel giorno l’attenzione era tutta rivolta a Oscar de Marcos e al suo addio al calcio giocato. Il bilancio finale della squadra è di 19 vittorie, 13 pareggi e 6 sconfitte, risultando tra le squadre che hanno subito meno perdite in campionato, insieme a Barcellona, Real Madrid e Atlético. In casa, i leoni sono stati battuti solo due volte: una è stata contro i catalani, quando ormai la situazione era decisa, e l’altra contro gli Atlético il 31 agosto 2024, con un gol di Correa nei minuti di recupero a seguito di un errore difensivo. Le altre quattro sconfitte sono arrivate in trasferta, contro Barcellona, Girona, Atlético e Real Madrid. Un grande merito per questo cammino è da attribuire alla loro capacità offensiva, essendo il settimo attacco del campionato con Sancet capocannoniere, ma soprattutto alla solidità difensiva mostrata.
Il club ha dimostrato una solidità difensiva straordinaria, avendo subito solo 29 reti complessive e 13 tra le mura amiche. Questo dato diventa ancora più significativo se lo si confronta con gli altri club europei. Infatti, solo il Napoli, campione della Serie A, ha fatto meglio con soli 27 gol subiti. Il miglior team in Premier League in questo aspetto è stato l’Arsenal di Mikel Arteta, che ha incassato 34 reti. In Ligue 1, il primato appartiene al PSG di Luis Enrique con 35 gol subiti, mentre il Bayern Monaco ha registrato 32 nella Bundesliga. Tutti questi numeri sono inferiori a quelli dei bilbaini.
Per quanto riguarda il ritorno nelle competizioni europee, l’Athletic ha mostrato una performance notevole. Si è classificato secondo nel girone, grazie a 19 punti, gli stessi del club capolista Lazio, ottenendo così l’accesso diretto agli ottavi di finale, battendo la Roma in questa fase e i Rangers nei quarti. I ragazzi di Bilbao sono stati eliminati in semifinale dal Manchester United con un punteggio complessivo di 7-1, risultato ingannevole. La partita d’andata è stata influenzata da un breve periodo negativo in cui la squadra allenata da Ruben Amorim ha segnato tre reti, creando un divario difficile da recuperare, nonostante i leoni avessero disputato un ottimo match per settanta minuti, riuscendo a riaprire i giochi con il gol di Mikel Jauregizar. La delusione di non disputare la finale a San Mamés, vinta dal Tottenham, non offusca certo un’annata memorabile. La stagione si è conclusa con le rinnovazioni di Valverde, Galarreta e Lekue. Adesso è tempo di riposare e celebrare un’annata straordinaria.