Migliaia di tifosi di Elche sono scesi in strada per festeggiare il ritorno in Primera División della loro squadra, a due anni dall’ultima retrocessione, dopo una vittoria schiacciante per 0-4 contro il Deportivo La Coruña allo stadio Riazor. Il risultato netto ha spinto molti di loro a non aspettare la fine della partita per prendere d’assalto le vie, occupando i luoghi chiave per i festeggiamenti.
L’apoteosi si è avuta al termine del match, dando vita a un concerto di petardi, fuochi d’artificio e clacson di automobili. I supporters dell’Elche avevano già vissuto un momento simile cinque anni fa, ma non erano riusciti a viverlo appieno a causa delle restrizioni legate alla pandemia di COVID-19.
Tifosi con bandiere, sciarpe, torce e magliette verde e bianco hanno invaso la città, esprimendo la loro gioia per una stagione memorabile. Si sono sentiti cori di sostegno per i giocatori e l’allenatore Eder Sarabia, insieme a slogan contro il rivale storico, l’Hércules, accompagnati da un gran numero di fuochi d’artificio. Gruppi di motociclisti e automobilisti hanno fatto risuonare i clacson mentre percorrevano il centro di una città che, da un mese, si era vestita a festa con bandiere dell’Elche appese ai balconi di case e edifici pubblici. Il fulcro dei festeggiamenti è stato la centrale fontana di La Glorieta, presidiata dalla Polizia Locale mentre il match era ancora in corso. Appena il fischio finale ha segnato la conclusione della partita, la piccola piazza e le strade intorno si sono affollate di tifosi entusiasti. Anche la Plaça de Baix, di fronte al Municipio di Elche, ha accolto centinaia di sostenitori della squadra locale.
Un altro dei luoghi principali di raduno è stato il Martínez Valero, dove un gran numero di tifosi ha assistito alla partita dalle terrazze dei ristoranti posti al piano inferiore dello stadio. Dopo un’esplosione di gioia che ha pervaso la città, la celebrazione si è spostata completamente al Martínez Valero, in attesa dell’arrivo della squadra di Elche, atteso per la mezzanotte.