Il calcio: passione sfrenata o pura follia collettiva nel 2025?

Un'analisi spietata del mondo del calcio, tra passione e follia.

Il calcio, quel meraviglioso sport che riesce a far vibrare le corde più profonde dell’anima, eppure, parliamone, è anche una farsa. Tra striscioni che volano e cori che rimbombano, ci si dimentica che dietro a ogni partita c’è una schiera di individui pronti a tutto per un po’ di gloria.

E non parliamo solo dei calciatori, eh. I tifosi, con le loro ridicole credenze, sono capaci di trasformare una semplice partita in una guerra santa. Ma perché, le interessa davvero? Dai, non faccia la finta indignata, lo sa benissimo che il calcio è un affare sporco, un gioco di avidità e avarizia, dove l’umanità viene messa da parte per un trofeo di plastica.

Un gioco sporco

Le voci di calciomercato che si rincorrono come i gatti in calore, i contratti che volano e i soldi che scorrono come acqua. E mentre i giocatori si spostano da una squadra all’altra come pedine nel gioco dell’oca, chi ci rimette è sempre il tifoso. Ma chi se ne frega, giusto? È solo un gioco. Un gioco che genera milioni, dove la passione diventa merce di scambio, e i sentimenti si riducono a semplici statistiche. Quante volte ha sentito parlare di squadre in crisi? Eppure, il pubblico è sempre lì, pronto a riempire gli stadi, come pecore pronte al macello. Ma la domanda è: fino a quando? Fino a quando noi, poveri illusi, continueremo a credere che il calcio sia un gioco puro?

Follia e passione

Guardiamo i tifosi. Ah, i tifosi! Quei fanatici che, per una maglia, sarebbero disposti a vendere l’anima al diavolo. Sì, perché il calcio è anche questo: un modo per sfogare la propria frustrazione. Ma è davvero questo che vogliamo? Passare le domeniche a urlare contro l’arbitro come se fosse il male incarnato? Oppure, mentre ci sguazzano nel fango delle polemiche, non vediamo che là fuori ci sono problemi ben più gravi da affrontare? Ma no, facciamo finta di niente. Siamo troppo impegnati a seguire il nostro eroe di turno, a esaltarlo e a distruggerlo in un batter d’occhio. Questo è il calcio, un circo dove la follia regna sovrana.

La verità scomoda

Ma cosa succede dietro le quinte? Ecco, qui si entra nel vivo. Il calcio è un affare, un business dove la dignità è un optional. I club, tanto amati, sono in realtà aziende che calcolano ogni singolo centesimo. E i giocatori? Sono solo strumenti, manichini vestiti di sogni e speranze. Hanno una carriera breve, e spesso non sono neanche loro a decidere il proprio destino. Un giorno sei il re del mondo, il giorno dopo sei un peso morto. Ma chi se ne frega? È solo calcio. Eppure, in questo gioco sporco, c’è una lezione da imparare: non lasciarsi ingannare. La passione è bella, ma la verità è ben più scomoda. E a proposito di scomode verità, chi ha mai detto che la vita sia giusta?

Scritto da Sraff

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