La stagione 2024-25 si è conclusa quasi tre settimane fa. Con il match del Barça a San Mamés, i rojiblancos hanno terminato un’annata “eccellente”, come affermato dal presidente Jon Uriarte. Si chiude così un lungo percorso di oltre nove mesi di competizioni caratterizzato da un ottimo rendimento.
Resta però la delusione per la Coppa, anche se all’inizio della stagione, a metà agosto 2024, tutti avrebbero firmato per risultati simili. Adesso è tempo di guardare avanti, in particolare alla stagione 25-26, che porta con sé nuove sfide e avrà ancora Valverde come guida, un elemento fondamentale per il gruppo.
“Torneremo più forti”, ha dichiarato il tecnico nella sua ultima conferenza stampa dopo la sconfitta con il Barça in una partita priva di significato e che ha segnato l’addio di Oscar de Marcos in modo degno. Txingurri affronterà la sua decima stagione alla guida dei leoni, suddivisa in tre periodi distinti, un fatto poco comune nel calcio odierno. Questo dato riflette l’essenza del club di Bilbao e del suo allenatore. “È una fortuna essere l’allenatore dell’Athletic, molti prenderebbero il mio posto”, ha sottolineato. La preparazione inizierà il 9 luglio e si svolgerà interamente a Lezama, con trasferte solo per amichevoli. Sarà allora che si definiranno gli obiettivi per la stagione 25-26, una prassi ormai consolidata con la dirigenza attuale. Il primo e più significativo è il ritorno in Champions. “Non mi capita spesso di entrare in Champions con l’Athletic, bisogna festeggiarlo”, ha aggiunto il gasteiztarra. L’Athletic non partecipa alla principale competizione europea per club, considerata la migliore al mondo, da undici anni (2014-15).
Il team, guidato da Txingurri e che nella stagione precedente aveva chiuso al quarto posto, ha superato il turno preliminare contro il Napoli di Rafa Benítez. Tuttavia, non è riuscito a proseguire nella fase a gironi, facente parte di un gruppo insieme a Shakhtar Donetsk, Bate Borisov e Porto. Dopo essere stato eliminato, è scivolato in Europa League, dove è stato estromesso dal Torino nei sedicesimi di finale.
Quest’anno, il formato del torneo è stato ripristinato come quello dell’ultima stagione, simile all’Europa League. L’Athletic avrà il suo posto nel quarto vase per il sorteggio della Fase a gironi, che si svolgerà a Montecarlo il 28 agosto. L’unico vincolo è che non potrà affrontare squadre della stessa nazione nella fase a gironi e potranno esserci al massimo due rappresentanti della stessa competizione. Di conseguenza, non si troverà di fronte a Barça, Real Madrid, Atlético o Villarreal. Verranno estratti due squadre da ciascuno dei quattro gruppi.
Le prime otto classificate accederanno direttamente agli ottavi, mentre quelle dal nono al ventiquattresimo posto dovranno disputare un playoff in gara doppia per garantirsi una posizione negli ottavi. Le formazioni che termineranno tra il venticinquesimo e il trentaseiesimo posto verranno eliminate senza possibilità di ripescaggio nell’Europa League, a differenza del precedente formato abolito con la stagione 23-24.
Un altro obiettivo cruciale sarà quello di mantenere l’alto livello dimostrato nel campionato, dove i leoni hanno chiuso quarti, assicurandosi il piazzamento con un turno di anticipo e trasformando San Mamés in un vero e proprio fortino, con sole due sconfitte, l’ultima delle quali in un match senza significato contro i blaugrana. L’anno scorso si era posti interrogativi sulla capacità della squadra di gestire entrambe le competizioni; l’hanno affrontata bene. Quest’anno, non sarà l’Europa League, ma la Champions League. Infine, un terzo aspetto è quello di migliorare i risultati in Coppa, torneo conquistato nella stagione 23-24.
I bilbaínos riuscirono a vincere con maggiore difficoltà del previsto contro la UD Logroñés ai calci di rigore e furono eliminati agli ottavi da Osasuna nel loro stadio, San Mamés. Questa sconfitta rappresentò una grande delusione, ma ben presto fu affiancata dai traguardi raggiunti in campionato e in Europa League. Il torneo a eliminazione diretta rimane un obiettivo imprescindibile in una stagione che presenta sfide sempre più complesse.