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Il 309° Consiglio Nazionale del CONI, in programma per il 26 giugno 2025 a Roma, si preannuncia come un momento decisivo per il panorama sportivo italiano. Non si tratta soltanto di un incontro formale: le elezioni e le nomine all’ordine del giorno plasmeranno la leadership del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e influenzeranno in modo significativo le politiche sportive del nostro Paese.
In un periodo in cui la sostenibilità e la crescita del settore sportivo sono più che mai al centro dell’attenzione, vale la pena riflettere sulle dinamiche che si stanno sviluppando.
Un’agenda carica di responsabilità
Il Consiglio Nazionale del CONI inizierà alle 10:00 presso il Palazzetto polifunzionale del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”.
Tra i punti caldi dell’ordine del giorno ci sono la nomina del Presidente del Consiglio Nazionale Elettivo e le elezioni per il Presidente che guiderà il quadriennio 2025-2028, oltre alla scelta dei membri della Giunta Nazionale. Questi passaggi non sono da sottovalutare: ogni decisione avrà ripercussioni non solo sulla governance del CONI, ma anche sulla direzione futura delle politiche sportive italiane.
È interessante notare come le elezioni del CONI non siano solo una questione interna. Chi lavora nel settore sportivo sa bene che la leadership del CONI ha un ruolo centrale nel definire le priorità di investimento, le politiche di sviluppo e, in ultima analisi, il successo o il fallimento di molte iniziative. Dopo la pandemia, i nuovi leader dovranno affrontare sfide significative e adattarsi a un contesto in continua evoluzione. Ma siamo pronti a rispondere a queste sfide?
La trasparenza è fondamentale
Un passo verso una maggiore trasparenza è rappresentato dalla diretta streaming dell’evento, che sarà trasmessa su ItaliaTeamTv. Ma ci si potrebbe chiedere: questa apertura è davvero sufficiente? Ho visto troppe organizzazioni cadere nell’errore di credere che la semplice trasmissione di un evento possa garantire un coinvolgimento autentico della comunità. Non basta andare in onda per assicurarsi che le voci di atleti, allenatori e appassionati vengano ascoltate. La vera sfida per il CONI sarà quella di garantire comunicazioni bidirezionali, in cui le decisioni siano influenzate dal feedback proveniente dal basso.
In aggiunta, le televisioni che vogliono effettuare dirette devono comunicare le loro esigenze in anticipo. Questo approccio, sebbene necessario, solleva interrogativi sulla flessibilità del CONI e sulla sua capacità di rispondere a richieste inaspettate. In un’epoca in cui le notizie si diffondono a velocità incredibile, è fondamentale saper adattarsi.
Lezioni pratiche per il futuro
Un evento come il Consiglio Nazionale del CONI non è solo un incontro di routine, ma un monito per tutte le organizzazioni sportive e le startup del settore. È cruciale che i leader comprendano l’importanza di una governance solida e di una comunicazione aperta con tutti gli stakeholder. La chiarezza nell’agenda e la determinazione a coinvolgere attivamente la base sono ingredienti fondamentali per evitare il rischio di fallimenti futuri. Ho visto troppe startup fallire per mancanza di visione e per la scarsa capacità di ascoltare il loro pubblico. E tu, sei pronto a mettere in pratica queste lezioni?
In definitiva, il 309° Consiglio Nazionale del CONI non è solo un incontro da seguire, ma un’opportunità preziosa per riflettere sulle direzioni future dello sport in Italia. Le scelte che verranno fatte non solo influenzeranno il presente, ma avranno anche un impatto duraturo. È fondamentale che noi, sia che ci troviamo dentro o fuori dal settore, monitoriamo attentamente gli sviluppi e le conseguenze di queste decisioni.