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La ASD Sangiovannese 1927 ha recentemente fatto notizia con cambiamenti significativi nel suo organigramma tecnico, in vista della stagione 2025/2026. Questi sviluppi segnano l’inizio di un nuovo capitolo per il club, e con la nomina di Andrea Agatensi come nuovo direttore sportivo, accompagnato da figure esperte come Stefano Calderini e Alessio Bandinelli, la società sembra voler costruire un progetto solido e sostenibile per il futuro.
Ma cosa significa tutto ciò per i tifosi e per la comunità? È davvero la direzione giusta?
Le nomine strategiche
Andrea Agatensi, classe 1971 e laureato in Scienze Motorie, è stato scelto per guidare la direzione sportiva della Sangiovannese. Con un background che include esperienze significative nel Figline e nella Fortis Juventus, Agatensi porta con sé una visione fresca e competenze che potrebbero rivelarsi fondamentali per il rilancio del club.
La sua prima mossa operativa è stata quella di affidare la panchina a Stefano Calderini, un allenatore con un passato comprovato e una buona conoscenza del campionato.
Calderini, in effetti, torna alla Sangiovannese dopo aver guidato il Poggibonsi per cinque stagioni, durante le quali ha collezionato successi significativi, inclusa una promozione in Serie D. Questa scelta rappresenta un chiaro segnale di continuità e fiducia in un allenatore che conosce bene le dinamiche del campionato e il valore della formazione giovanile. Ecco un aspetto che non possiamo sottovalutare: la sostenibilità a lungo termine della Sangiovannese dipende proprio dalla capacità di valorizzare i giovani talenti.
Il settore giovanile come priorità
In un contesto sportivo dove spesso si trascura la sostenibilità, la Sangiovannese ha deciso di puntare sul settore giovanile, affidando ad Alessio Bandinelli il compito di Responsabile del Settore Giovanile. Bandinelli, con la sua esperienza e competenza, ha l’incarico di sviluppare talenti locali e integrarli nella prima squadra. Ma perché è così importante? Perché questa strategia non solo contribuisce a costruire una solida base per il futuro, ma aiuta anche a ridurre il churn rate dei giovani talenti, creando un ambiente in cui possono crescere e prosperare.
Il settore giovanile della Sangiovannese parteciperà a diversi campionati regionali, comprese le categorie Élite, un passo significativo che mette in evidenza l’impegno del club nello sviluppo del vivaio. Questo approccio potrebbe rivelarsi decisivo per aumentare il valore a lungo termine del club, migliorando il Lifetime Value (LTV) dei giovani calciatori, che in futuro potrebbero diventare una fonte di guadagno attraverso trasferimenti e valorizzazione. E tu, cosa ne pensi di questa strategia? È il modo giusto per garantire un futuro radioso?
Lezioni da trarre per i founder e i progetti sportivi
Da questa situazione emergono molte lezioni per i founder e i manager di progetti sportivi. Prima di tutto, è fondamentale avere un chiaro product-market fit. Le decisioni di Agatensi e del suo team dimostrano che comprendere il mercato locale e le esigenze della comunità è essenziale per costruire un progetto di successo. Chiunque abbia lanciato un prodotto sa che la continuità nelle scelte strategiche è cruciale per evitare quel burn rate elevato che può portare a fallimenti.
Le decisioni devono essere guidate da dati e analisi, piuttosto che da mode passeggere. Il ritorno di figure esperte nel club sottolinea l’importanza di avere un team dirigenziale solido, in grado di affrontare le sfide e adattarsi ai cambiamenti nel panorama calcistico. Infine, la trasparenza e la comunicazione con i tifosi e la comunità sono essenziali per costruire fiducia e supporto attorno al progetto. Hai mai pensato a quanto sia importante questo aspetto per il successo di un club?
Takeaway azionabili
- Investire nel settore giovanile è una strategia a lungo termine per la sostenibilità del club.
- Le nomine devono essere basate su competenze e risultati, non solo su connessioni personali.
- Analizzare costantemente i dati di performance per adattare le strategie e prevenire il burnout delle risorse.
- Costruire una narrativa attorno al club che coinvolga la comunità e i tifosi, creando un forte senso di appartenenza.