La Fidelis Andria ha ufficializzato la composizione dello staff tecnico che affiancherà il nuovo allenatore Giuseppe Scaringella nella prossima stagione sportiva. Ma cosa si nasconde dietro queste scelte? Non stiamo solo parlando di strategie, ma di un vero e proprio impegno del club per garantire stabilità e continuità.
E si sa, in un campionato competitivo, questi elementi possono fare la differenza tra una stagione mediocre e una di successo.
Conferme e ruoli chiave
Una delle conferme più significative è quella di Matteo Colangione, che continuerà a ricoprire il ruolo di allenatore in seconda.
Chiunque abbia vissuto il calcio sa quanto sia fondamentale avere una figura di riferimento nello spogliatoio. Colangione ha già dimostrato di essere un pilastro nella passata stagione, collaborando a stretto contatto con Scaringella e contribuendo a creare un ambiente di lavoro positivo e produttivo. La sua integrazione all’interno del gruppo tecnico è stata apprezzata, e il suo supporto a Scaringella sarà cruciale nella gestione della squadra.
Un altro nome che non passa inosservato è Vincenzo Marinacci, il preparatore dei portieri. Originario di Andria, Marinacci è diventato una figura di riferimento all’interno del club, grazie alla sua esperienza e alla sua capacità di sviluppare i giovani talenti. La sua presenza continua nella squadra è un chiaro segnale di fiducia nella sua professionalità e competenza. Ma come si traduce questo in performance sul campo? La risposta è semplice: un portiere ben preparato è spesso la chiave per una difesa solida.
Ritorni che fanno la differenza
Il ritorno di Michele Ventura come preparatore atletico rappresenta un altro aspetto interessante della nuova composizione dello staff. Ventura ha già lavorato con la Fidelis Andria due stagioni fa e ha collaborato con Scaringella nella parte finale della scorsa stagione. La sua esperienza e la familiarità con l’ambiente del club potrebbero rivelarsi determinanti per ottimizzare la preparazione fisica della squadra e migliorare le performance in campo. Non è un caso che molte squadre di successo puntino su figure già conosciute per creare una sinergia immediata.
Queste scelte di personale non sono solo decisioni casuali; rappresentano una strategia ben ponderata per garantire il miglioramento delle prestazioni e la coesione del gruppo. In un settore dove la continuità può fare la differenza, la Fidelis Andria sembra aver compreso l’importanza di avere uno staff tecnico che conosca già l’ambiente e i giocatori. E tu, cosa ne pensi? La continuità nello staff è davvero così fondamentale?
Lezioni per il futuro
Analizzando le scelte della Fidelis Andria, emergono alcune lezioni importanti per altre società sportive e startup nel settore. La stabilità e la continuità nello staff possono spesso portare a risultati migliori rispetto a cambiamenti costanti e repentini. Ho visto troppe startup fallire per non aver creato un team forte e coeso; la lezione qui è chiara: investire in persone fidate e competenti può fare la differenza.
Inoltre, il focus su figure interne che conoscono già la cultura del club è un approccio che può ridurre il tempo necessario per l’adattamento e massimizzare l’efficienza operativa. Questo aspetto è cruciale da considerare, soprattutto per le realtà che operano in contesti ad alta competitività. In un mondo che corre veloce, chi si ferma a riflettere e costruire solide fondamenta, alla fine, raccoglie i frutti.
In conclusione, le scelte della Fidelis Andria per la stagione 2025/2026 non solo evidenziano un impegno verso la crescita e il miglioramento, ma offrono anche spunti di riflessione per chiunque operi nel mondo dello sport e non solo. Costruire un team solido e motivato è essenziale per affrontare le sfide future con successo. E tu, sei pronto ad affrontare le sfide con un team coeso e preparato?