L’Atlético de Madrid, per la stagione in corso, potrà contare su due giocatori italiani: Ruggeri e Raspadori. Questo evento non si verificava dal campionato 1998-1999, quando Arrigo Sacchi era l’allenatore e il club tesserò tre giocatori italiani: Venturin, Serena e Torrisi.
Matteo Ruggeri è il nono calciatore italiano nella storia della squadra, mentre Giacomo Raspadori rappresenta il decimo. Prima di loro, il club spagnolo ha visto indossare la propria maglia ad altri nomi noti come Vieri, i tre acquisti della stagione 98-99, e successivamente Albertini, Abbiati, Thiago Motta e Alessio Cerci, quest’ultimo l’unico dell’era Simeone.
È importante notare che per oltre dieci anni Andrea Berta ha svolto un ruolo chiave nella direzione sportiva. Tuttavia, nessuno di questi calciatori ha mai trascorso più di due stagioni sotto la maglia dell’Atlético. Solo Venturin e Cerci hanno infranto questa barriera, sebbene non si possa dire che abbiano avuto un impatto memorabile. Vieri, invece, ha lasciato un’impronta significativa, siglando 29 reti in 32 gare ufficiali, con 24 goal in 24 partite di LaLiga, prima di trasferirsi alla Lazio. Albertini è ricordato anche per un calcio di punizione decisivo durante un derby contro il Real Madrid al Bernabéu, fondamentale per il ritorno in Primera Division. Ruggeri e Raspadori, ora, hanno l’opportunità di diventare i primi a superare il limite delle due stagioni con l’Atlético, avendo firmato contratti fino al 2030. Ruggeri, terzino di 23 anni, proviene dall’Atalanta, mentre Raspadori, attaccante di 25 anni, arriva dal Napoli.