Il calciatore dotato di talento che il Real Madrid ha messo da parte a causa della sua altezza ha affermato: “Sì, ero davvero troppo basso”

Circa un anno fa, Rodri Sánchez, un ex calciatore del Real Betis di 25 anni, intraprese un nuovo entusiasmante capitolo della sua carriera trasferendosi in Qatar per unirsi all’Al Arabi. Durante la scorsa stagione, ha realizzato otto gol e fornito quindici assist.

Il centrocampista ha condiviso con il giornale ‘Marca’ le sue esperienze e raccontato alcuni episodi legati al Real Madrid. “Avevo sicuramente delle qualità e talento, ma spesso si associava tutto alle condizioni fisiche”, ha dichiarato.

Rodri ha anche ripercorso i suoi esordi nel mondo del calcio.

“All’inizio ho lasciato il mio paese natale, poiché da bambino non avevo una chiara comprensione del calcio. In Extremadura le possibilità erano poche: o si cercava fortuna altrove o si rimaneva là. Mio padre decise di portarmi a fare dei provini al Madrid. Andarono bene e iniziai la mia prima stagione con loro, ma per qualche motivo non fui selezionato per il Alevín A e così approdai al Canillas, il loro club affiliato. Qui feci bene e mi si presentò l’opportunità di entrare nell’Atlético de Madrid. Per un anno feci avanti e indietro dal mio paese, ottenendo buoni risultati, ma non ricevetti un’offerta di residenza per la stagione successiva. Poi arrivede la proposta dell’Espanyol, che mi offriva la residenza, quindi fu un’opportunità imperdibile. Da lì, la mia carriera continuò: Espanyol, Barça, Dépor. Tuttavia, arrivò un periodo difficile: in gennaio, dopo sei mesi a La Coruña, pensai di abbandonare il calcio. Mi sentivo sopraffatto dalla situazione della residenza, dalla distanza e dalle condizioni climatiche. Passavo solo i fine settimana lì, perché la maggior parte dei ragazzi erano galiziani e tornavano a casa. Così, decisi di “mettere in pausa” e tornai al mio paese per giocare con i miei amici. Tutto accade per un motivo, come si suol dire.”

Durante la charla, se le cuestionó a Rodri sobre si su altura había influido en que el Real Madrid no lo eligiera. “Quizás fue una combinación de factores, sí. En ese entonces era bastante bajito y tal vez eso hizo que no me consideraran para el Alevín A. A nivel de calidad y talento, me destacaba, pero la atención se centraba más en lo físico. Así es la realidad. En cuanto a talento, había pocos como yo, pero lo que importaba principalmente era la evaluación física”.

Acquistare un centrocampista difensivo è una priorità