Il Villarreal si esprime al meglio contro un Girona in difficoltà

Al Girona sarebbe stato più conveniente non comparire a La Ceràmica. Il Villarreal ha dominato gli avversari catalani senza troppa fatica, segnando quattro reti prima della mezz’ora, grazie a Pépé, Buchanan –autore di una doppietta– e Rafa Marín. La squadra di Marcelino ha espresso un gioco offensivo fin dall’inizio, puntando in maniera decisa alla porta dei gerundensi.

Anche in questa occasione, con grande preoccupazione, il team di Míchel ha permesso al Villarreal di portarsi in vantaggio quasi immediatamente, a causa di un errore stupido che ha permesso ai padroni di casa di segnare. La distrazione su un calcio di punizione in fase di costruzione ha rappresentato un’occasione d’oro per Pépé, che ha segnato facilmente per portare il risultato sullo 0-1 (7’).

Questo è stato solo l’inizio di un vero e proprio incubo per i ‘gironins’. Nel corso del primo tempo, le azioni delle “groguetes” hanno sovrastato quelle ‘blanc-i-vermelles’. L’appetito assente e i segni di disattenzione hanno facilitato il secondo gol per i locali, frutto di una brillante azione di Buchanan che ha superato Krejci (16’). I ragazzi di Marcelino hanno continuato a esibirsi in un anno entusiasmante di Champions. La scena a Vila-Real non è cambiata. Dopo la rete di Buchanan, è arrivata quella di Rafa Marín, che ha segnato da solo sul secondo palo dopo un calcio d’angolo (25’). Pochi istanti dopo, Buchanan ha nuovamente impressionato, eludendo la difesa del Girona e segnando contro un Vladyslav che sembra meno che affidabile tra i pali. Una delle immagini più significative della partita è emersa durante la pausa per l’idratazione.

Míchel restò in silenzio verso il gruppo, schiacciato dalla frustrazione. Prima che il gioco riprendesse, si udì un accenno di strategia: “5-4-1, Tsygankov e Portu centrali”. Nel frattempo, Yangel avvertì un fastidio e richiese immediatamente il cambio. Il secondo tempo fu caratterizzato da numerosi subentri, in particolare per la squadra di casa. Marcelino fece esordire Renato Veiga, il trasferimento più costoso della storia, attirando grande attenzione. Tuttavia, Thomas Partey, Moleiro, Akhomach, Parejo e lo stesso Renato dimostrarono la forza della panchina del sottomarino. Míchel optò per una difesa a cinque e introdusse nuovi giocatori con parsimonia, ma ciò non bastò nemmeno a creare occasioni pericolose. Inevitabilmente, non riuscì a fermare il quinto gol, un colpo devastante in una situazione già critica. Buchanan, in contropiede, segnò la sua terza rete, completando una prestazione straordinaria contro un Vladyslav poco reattivo (64’). Per il portiere ucraino, si tratta di tredici gol subiti in tre partite. Inoltre, il primo tiro pericoloso degli ospiti giunse solo all’83’ con Asprilla. La squadra ebbe brevi momenti di possesso, ma, ancora una volta, mancò di chiarezza. Dall’altra parte, si trovava una squadra affamata, ispirata e sostenuta da sensazioni positive, che ora vanta sei punti su sei. Al termine dei tre minuti di recupero, il sottomarino fu accolto da un’applauso scrosciante, mentre i ‘gironins’ dovettero affrontare le conseguenze di una partita disastrosa, sollevando interrogativi sul futuro del progetto.

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