Diego Pablo Simeone è uno degli allenatori che ha maggiormente trasformato la dinamica di una squadra in Europa negli ultimi anni. È un tecnico con idee ben chiare su ciò che desidera da ogni nuovo acquisto dell’Atlético de Madrid. Di conseguenza, quando un giocatore si unisce al club, spesso si trova ad affrontare difficoltà nell’adattarsi ai metodi e alle richieste del Cholo.
Questo periodo di assestamento è stato soprannominato ‘la mili’ del Cholo. Infatti, in più occasioni si sono visti nuovi acquisti seduti in panchina nelle prime settimane di competizione. Alcuni di loro hanno avuto successo, come Antoine Griezmann e Marcos Llorente, mentre altri hanno lasciato il club in fretta, come Joao Félix e Gelson Martins.
Anche Sorloth e Gallagher, arrivati la scorsa stagione, stanno passando attraverso questo processo, per il quale non esiste un tempo stabilito. Quest’anno, però, la ‘mili’ del Cholo è cresciuta notevolmente. Questo ha reso più complessa l’integrazione della squadra nelle prime giornate di LaLiga. Le nuove facce includono Álex Baena, Johnny Cardoso, Matteo Ruggeri, Thiago Almada, David Hancko, Marc Pubill e Giacomo Raspadori. Il processo di adattamento è reso ancora più difficile dal fatto che solo due di questi giocatori, Baena e Cardoso, hanno esperienza in Prima divisione, mentre Pubill ha disputato minuti nella categoria inferiore con il Levante. Gli altri devono acclimatarsi al calcio spagnolo. Tra i nuovi arrivi, l’unico a non aver ancora giocato è stato Pubill, il quale potrebbe incontrare difficoltà a scendere in campo, considerando la presenza di Llorente e Molina. Non si esclude la possibilità che possa adattarsi come difensore centrale se Giménez non recupera o se si decidesse di adottare una linea a tre. Anche Raspadori ha fatto il secondo di panchina nelle prime due partite.
Un acquisto sorprendente che è arrivato per completare la rosa, con l’intento di fornire soluzioni dalla panchina. Finora il suo impatto è stato limitato. Ruggeri, in particolare, potrebbe essere il primo a subire le conseguenze di questo. Sembra che contro l’Alavés partirà dalla panchina, dopo due prestazioni poco brillanti contro Espanyol ed Elche. Al suo posto giocherà Hancko, che senza dubbio è stato il più capace di adattarsi fino a questo momento, mostrando un ottimo rendimento nel reparto difensivo. La sua personalità è stata molto apprezzata. Situazione più complicata per Johnny Cardoso, costretto a lasciare il campo a causa di problemi fisici nel secondo match, mentre Almada non è riuscito a concludere nessuna delle due partite giocate. La gestione della fatica è un aspetto cruciale in queste prime settimane. Infine, il caso di Baena merita attenzione. È uscito infortunato contro l’Espanyol, ma Simeone ha in mente di farlo giocare in una nuova posizione da attaccante, affianco a Julián. Una strategia simile a quella adottata dieci anni fa con Griezmann, che portò buoni risultati. Resta da vedere se Baena riuscirà a integrarsi bene in questo ruolo. Questa “mossa multimilionaria” del Cholo potrebbe rivelarsi decisiva.