All’inizio della stagione a Montilivi c’è stato un sorprendente protagonista: Alejandro Francés. Questo difensore proveniente da Saragozza, di soli 23 anni, è l’unico membro della squadra a non aver ancora accumulato neppure un minuto di gioco nelle prime tre partite di LaLiga.
La sua situazione è particolarmente contrapposta a quella dei suoi compagni, alcuni dei quali, pur essendo nuovi arrivi e ancora in fase di adattamento, hanno giustificazioni valide per non essere stati convocati. Francés ha partecipato agli allenamenti di squadra e si è scaldato in diverse occasioni, ma Míchel non lo ha mai scelto per entrare in campo.
Il tecnico lo considera una scelta più utile come terzino piuttosto che come centrale, anche se qui la concorrenza è intensa. Arnau e Hugo Rincón sono stati i difensori più schierati dall’allenatore, relegando così il giocatore aragonese in una posizione marginale. Inoltre, Vitor Reis ha già debuttato come titolare nella seconda giornata, superando Francés nelle gerarchie. Durante il mercato estivo, a Girona si era pensato di cederlo temporaneamente per fargli guadagnare maggiore visibilità altrove. Tuttavia, la partenza di Ladislav Krejci per il Wolverhampton ha cambiato drasticamente la situazione: il club ha scelto di non lasciarlo andare poiché non disponeva di un sostituto adeguato per il difensore ceco. Questa scelta ha mantenuto Francés a Montilivi, ma senza possibilità di dimostrare ancora il suo talento. Il giovane sa bene che la stagione è lunga e che la squadra avrà bisogno di opzioni per affrontare le sfide di tre competizioni impegnative, anche se l’inizio di campionato non gli ha offerto opportunità finora. La sua gioventù, la versatilità e la fiducia che possa emergere in momenti successivi alimentano la speranza di vedere presto il suo talento in campo.
Attualmente, la sfida per lui è quella di persuadere Míchel durante le sessioni di allenamento, al fine di modificare una situazione difficile, che però può ancora essere trasformata.