I 2,5 milioni di euro versati al West Brom per Carlos Corberán rappresentano, probabilmente, uno degli investimenti più fruttuosi realizzati dal Valencia sotto la gestione di Peter Lim negli ultimi anni. L’allenatore di Cheste, all’età di 42 anni, era visto come una scelta audace nella Liga, avendo accumulato esperienza in campionati meno noti, come quelli di Cipro, Arabia Saudita e Grecia, prima di assumere la guida del Leeds dopo l’addio di Marcelo Bielsa.
La situazione a Valencia non è mai stata semplice, nemmeno nei periodi più brillanti, che ricordiamo con stelle come Puchades e Kempes, o nelle recenti vittorie in Liga e finali di Champions. Esordire come allenatore nel 2025, con la squadra a pari punti con l’ultimo in classifica, il Valladolid, rappresentava un compito arduo per Corberán.
Sebbene potesse sembrare un impegno rischioso, è riuscito a mantenersi in piedi, sfiorando la qualificazione europea per il Valencia dopo 2000 giorni, grazie a una seconda parte di stagione straordinaria. Tuttavia, registrò un’eccezione in questa ascesa, affrontando il FC Barcelona di Hansi Flick: in queste due occasioni, sia in campionato che in Coppa del Re, il Valencia subì 12 reti, segnando solamente una volta. Domenica si trova nuovamente di fronte al Barça, tra il desiderio di riscatto e il timore di incontrare un avversario che non gli ha mai portato fortuna.
Sotto la sua guida, il Valencia per la stagione 2024-25 ha raccolto 34 punti nella seconda metà della Liga, accumulando un totale di 21 partite con un bilancio di nove vittorie, sette pareggi e cinque sconfitte. Arrivò a rimanere imbattuto per nove partite e anche a contendersi un posto nella Conference League, dopo aver trascorso il periodo natalizio esprimendo il desiderio di non scivolare oltre il 17° posto in classifica per evitare la retrocessione. Questa straordinaria metamorfosi del Valencia aveva però un unico avversario in grado di fermarla: il Barça. Prima in campionato e poi in Coppa, le sconfitte subite furono decisamente dolorose.
Il 26 gennaio 2025, durante la ventunesima giornata della Liga, il Barça occupava la terza posizione in classifica con 39 punti, mentre il Valencia si trovava penultimo con soli 16 punti. Lo stadio di Montjuic ha visto una delle vittorie più imponenti del team di Flick, con un risultato finale di 7-1. Prima che trascorresse il quindicesimo minuto, De Jong, Ferran Torres e Raphinha avevano già messo a segno i primi gol, chiudendo il primo tempo sullo 5-0 grazie a un doppio vantaggio di Fermín López. Nella ripresa, Hugo Duro ha accorciato le distanze con il 5-1, ma Lewandowski e un’autorete di Tárrega hanno concluso la gara sul sorprendente punteggio di 7-1.
Solo qualche giorno dopo, il 6 febbraio, le due squadre si sono sfidate in un singolo incontro dei quarti di finale della Coppa del Re, questa volta a Mestalla. La sera prima, Corberán aveva auspicato che il suo gruppo “apprendesse dall’incontro di Liga e comprendesse che senza intensità non c’è possibilità di vincere”.
Le cose sono andate in modo molto simile, nonostante il buon afflusso di pubblico a Mestalla, desideroso di una rivincita e di sognare l’accesso alla semifinale del torneo a eliminazione diretta. Il Barça ha nuovamente sopraffatto il Valencia, chiudendo con un netto 0-5, evidenziato dal fantastico hat trick di Ferran Torres, cresciuto nel vivaio del club. Fermín López e Lamine Yamal hanno siglato gli altri due gol prima che scoccasse l’ora di gioco.
Molti dei calciatori coinvolti in questi confronti non si trovano più nelle rispettive squadre, in particolare nel Valencia, ma il cammino del Barça prosegue con la ricerca di conferme, mentre i ‘che’ ambiscono a riscattarsi.