L’Athletic e l’Alavés puntano a conquistare il premio di San Mamés

L’Athletic riprende il campionato con il derby contro l’Alavés allo stadio San Mamés, segnando così l’inizio di un intenso periodo di sette incontri nell’arco di 22 giorni, fino al 4 ottobre, quando il Mallorca sarà a Bilbao.

I leoni affronteranno anche la prima partita di Champions contro l’Arsenal, oltre ai match di campionato contro Valencia, Girona e Villarreal, e il confronto contro il Borussia Dortmund nello splendido Westfalenstadion, attualmente conosciuto per motivi di sponsorizzazione come Signal Iduna Park.

Laporte ha firmato per il club giovedì, ma non è stato incluso nella lista dei convocati; è ancora presto per lui. Deve integrarsi con il gruppo e soprattutto riprendere il ritmo di gioco, dato che è fermo da aprile. Oggi, la squadra ha l’opportunità di fare la storia, vincendo per la prima volta i primi quattro match di campionato. Questo sarebbe un traguardo significativo per un club con 127 anni di storia. Gli basterà continuare la striscia vincente dopo aver battuto il Sevilla (3-2), il Rayo Vallecano (1-0) e il Betis a La Cartuja (1-2). Negli ultimi quattro anni, è riuscita a collezionare solo tre vittorie consecutive. La prima data utile risale alla stagione 1932-33, quando la formazione, guidata dal leggendario Frederick Pentland, aprì il campionato con una vittoria contro il Betis (9-1), seguita da successi su Racing (0-1) e Arenas (3-1), prima di subire una sconfitta all’esordio con l’Espanyol (0-2). La seconda occasione si è verificata nel 1949-50, quando l’Athletic ha avuto la meglio su Barça (3-1), Real Sociedad (2-3) e Oviedo (3-0), ma ha poi ceduto in trasferta al Valencia (4-1) in Mestalla.

Quaranta anni dopo, nella stagione 1988-89, con Kendall come allenatore, la squadra rossonera iniziò il campionato con una serie di vittorie contro il Siviglia (3-0), l’Atlético Madrid (0-1) e il Cádiz (1-0), ma il loro momento di forma si interruppe a La Rosaleda con un pareggio contro il Málaga (1-1). Un episodio più recente risale alla stagione 2009-10 con Joaquín Caparrós in panchina. In quell’occasione, i leoni sconfissero l’Espanyol (1-0), il Xerez (0-1) e il Villarreal (3-2), ma si fermarono contro il Tenerife nella quarta giornata. Oggi, l’Athletic Club ha una grande opportunità contro un avversario che tradizionalmente trova difficoltà a La Catedral. L’Alavés non ha ottenuto vittorie nelle ultime otto sfide di campionato a Bilbao, registrando tre pareggi e cinque sconfitte, e ha anche subito l’eliminazione negli ottavi di finale della Coppa 23-24, che poi è stata vinta dall’Athletic. L’ultima vittoria dell’Alavés risale a vent’anni fa, il 20 novembre 2005. Valverde dovrà rinunciare a due giocatori chiave: Nico Williams e Prados. Inoltre, non sarà disponibile neppure Iñigo Lekue, che sta completando la riabilitazione da un infortunio muscolare. Il giocatore era tornato infortunato dalla nazionale con un problema all’aduttore sinistro, mentre il centrocampista ha subito una distorsione al ginocchio sinistro. Eduardo Coudet, invece, può schierare la sua formazione titolare, avendo solo l’assenza di Protesoni. Valverde non potrà neanche sedersi in panchina, poiché sta scontando una squalifica di quattro partite dopo l’espulsione avvenuta a La Cartuja. Anche Padilla sta affrontando una situazione simile. Il portiere della squadra di riserva, Mikel Santos, sarà il sostituto di Unai Simón.

La formazione che potrebbe scendere in campo per il club potrebbe includere Murgia tra i pali; Areso, Vivian, Paredes e Yuri nel reparto difensivo; Galarreta, che torna a disposizione, e Jauregizar a centrocampo, supportati in attacco da Iñaki Williams, Sancet, Berenguer e Maroan. Questa squadra si prepara a puntare ai tre punti, mantenendo così il suo andamento perfetto in campionato e cercando di scrivere una pagina di storia. Il derby di San Mamés offre un premio estremamente significativo.

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