Questa mattina, Espanyol e Athletic si sono affrontati in una partita di Liga F, con l’attenzione rivolta al lavoro arbitrale di Melissa López e, in particolare, all’uso confuso e ripetuto del ‘Football Video Support’, comunemente noto come “VAR light”.
La situazione è iniziata con un episodio che era sfuggito all’arbitra, ma che, su richiesta dell’allenatrice di casa, è stato rivisto tramite il FVS. Questa revisione ha portato a concedere un rigore contro le leonesse e a sanzionare l’espulsione di Maddi per aver strattonato i capelli di Paula Arana, ex giocatrice dell’Athletic.
Anche il gol del pareggio di Jone Amezaga è stato soggetto a revisione, insieme ad altre tre situazioni. Javi Lerga, allenatore dell’Athletic, ha commentato al termine della partita: “Questa gara lascia un sapore misto. Dopo aver giocato per 70 minuti in inferiorità numerica, credo che abbiamo disputato un ottimo match. Se questo servirà a risvegliare il nostro orgoglio e a costituire un punto di svolta, sarà fantastico. La squadra ha reagito bene, nonostante il rigore e l’espulsione”, ha affermato. Il tecnico ha poi espresso il suo malcontento: “Abbiamo bisogno di spiegazioni perché non riusciamo a comprendere le decisioni prese. Abbiamo cercato di collaborare per supportare il lavoro arbitrale, ed è essenziale avere consapevolezza di questo, ma il calcio sta perdendo la sua essenza, trasformandosi in un gioco di ruoli e strategie”. Lerga ha aggiunto: “Stiamo favorendo le lamentele e la provocazione. Il nostro gruppo ha una grande umanità e spero che questa esperienza possa diventare un’occasione per tirare fuori la nostra rabbia e il nostro orgoglio, affrontando ogni pallone e ogni situazione con determinazione”.
Quando gli è stato chiesto riguardo al rigore e all’espulsione di Bibia, l’allenatore della squadra ha affermato che “la situazione non è chiara”. Ha precisato che “non vediamo la stessa immagine di quella che ci viene mostrata; dall’immagine non è possibile trarre alcuna conclusione perché non è visibile. La stessa Paula Arana sostiene che non è all’interno dell’area, sebbene possa esserci un trattenimento. Tutto è molto incerto.” Lerga ritiene che “gestire situazioni del genere sia davvero complicato, ma nella seconda metà c’è un’espulsione e dopo appena 30 secondi cambia la decisione. Non riesci a capire; siamo qui per supportare e, anzi, noi siamo stati l’unico club presente a Murcia. È necessario che tutti passiamo all’azione, ed è questo che ci fa arrabbiare. Si sta distorcendo il calcio.”