L’Athletic ha a disposizione tre difensori centrali per LaLiga, mentre per la Champions il numero si riduce a due. Laporte non è ancora registrato per la competizione europea fino ad oggi e non si sa se sarà presente in Germania mercoledì.
Questo crea incertezze nella linea difensiva considerando le sfide contro il Villarreal e il Dortmund come un unico pacchetto di partite. Vivian, dopo aver saltato la partita con il Girona per squalifica, sembra destinato a essere titolare a La Ceramica.
Resta da capire chi lo affiancherà contro la squadra di Marcelino, nota per la sua potenza offensiva: sarà Laporte o Paredes? Questa è la questione cruciale che Valverde deve affrontare. È logico pensare che il favorito sia Laporte, dato il modo fulmineo con cui è avvenuto il suo ultimo trasferimento all’Athletic. Non giocava da aprile, non ha svolto un normale ritiro e ha dovuto entrare d’urgenza a Valencia dopo l’espulsione di Vivian, trovandosi in una situazione di inferiorità numerica. Questa circostanza ha portato al suo esordio titolare contro il Girona, dove ha giocato per l’intera durata della partita. Una situazione non pianificata da Valverde. “Avevo previsto che entrasse durante l’incontro, ma non in queste condizioni”, ha dichiarato il tecnico dopo la partita di Mestalla. “Pensavo che Aymeric potesse non resistere fino alla fine, e invece ce l’ha fatta”, ha aggiunto in seguito al pareggio 1-1 di martedì. Gli è stato anche chiesto se i quattro cambi effettuati all’intervallo contro il Girona potessero influenzare le sue future scelte, ma ha preferito non guardare oltre l’immediato: “Dobbiamo affrontare ogni partita una alla volta”. Il fatto è che Paredes ha accumulato tutti i minuti disponibili in sette partite con l’Athletic, essendo l’unico giocatore di movimento insieme a Unai Simón a farlo.
Una conseguenza della squalifica di Yeray, dell’infortunio a lungo termine di Egiluz e del fatto che l’arrivo di Laporte non è stato ufficializzato fino all’11 settembre. Il rendimento di Paredes è stato notevole, ma la fatica inizia a farsi sentire, specialmente quando deve difendere e poi ripiegare. Questo si è visto nella partita contro il Girona. Valverde ha diversi fattori da considerare per le sue decisioni. Una delle considerazioni è che attualmente Laporte non è disponibile per la Champions League, il che significa che Paredes dovrà affiancare Vivian al Signal Iduna Park mercoledì. Tuttavia, un aspetto positivo è che ci sono quattro giorni di riposo tra la partita contro il Villarreal e quella contro il Dortmund, il che offre un po’ di sollievo. Non si sa se la UEFA affronterà la situazione di Agen prima di mercoledì. Uriarte ha dichiarato la scorsa settimana che non esistono scadenze definitive da parte dell’organo di governo del calcio europeo, ma ha sottolineato l’urgenza della questione. Non è del tutto da escludere, anche se improbabile, che Valverde consideri altre opzioni. Questo perché non lo ha fatto in precedenza, e grazie anche ai quattro giorni di preparazione, seguendo la filosofia di affrontare le partite una alla volta e la difficile natura delle due squadre avversarie. Lekue o Yuri potrebbero essere impiegati nel cuore della difesa se necessario, ma il primo non ha ancora giocato nemmeno un minuto in questa stagione, mentre il secondo è tra i più in forma della squadra nel ruolo di terzino sinistro. In preparazione per la settimana, il tecnico ha deciso di concedere un giorno di riposo a Paredes e Laporte. I due, insieme ad altri giocatori che hanno affrontato un maggiore carico di lavoro martedì, non si sono allenati ieri con il resto della squadra a Lezama, poiché si prevede una settimana intensa prima del prossimo stop.
Inizialmente c’è stata la partita con il Villarreal, seguita da un viaggio a Dortmund. Infine, è in programma un incontro con il Mallorca sabato 4 ottobre, che si svolgerà senza alcun giorno di riposo dopo la sfida in Germania.