Il Tottenham ha rifiutato l’interesse riguardo a una presunta vendita record di 4,5 miliardi di sterline

Il Tottenham ha categoricamente respinto l’interesse di Brooklyn Earick, un imprenditore tecnologico americano, per l’acquisto del club, nonostante le voci su un’offerta record per una squadra di Premier League. Secondo il quotidiano The Sun, Earick avrebbe intenzione di presentare un’offerta complessiva di 4,5 miliardi di sterline (circa 6 miliardi di dollari), superando il pacchetto di 4,25 miliardi che un consorzio americano ha pagato per il Chelsea nel 2022.

I proprietari principali del Tottenham, ENIC, gestiti dal trust della famiglia Lewis, hanno già rifiutato altre due proposte d’acquisto all’inizio di questo mese, compresa una da Amanda Staveley della PCP International Finance, ex co-proprietaria del Newcastle. In una nota inviata alla Borsa di Londra, il consiglio del club e ENIC hanno ribadito che il Tottenham Hotspur non è in vendita e che la proprietà non intende cedere la propria partecipazione.

Recentemente, Daniel Levy ha lasciato la carica di presidente del Tottenham dopo 24 anni, poiché la famiglia Lewis ha aumentato la propria determinazione verso un maggiore successo sul campo. La scorsa stagione, gli Spurs hanno interrotto un’attesa di 17 anni per un trofeo, vincendo l’Europa League. Tuttavia, ciò non è stato sufficiente a salvare il manager Ange Postecoglou, che è stato esonerato dopo che la squadra ha terminato al di fuori della zona retrocessione in Premier League.

The Sun ha riportato che l’offerta di Earick comprendeva un’acquisizione da 3,3 miliardi di sterline, con ulteriori 1,2 miliardi destinati al potenziamento della rosa. Nonostante ciò, Thomas Frank, che ha preso il posto di Postecoglou come allenatore degli Spurs, ha dichiarato che questa situazione non disturba la squadra in vista della partita di sabato contro il Wolverhampton, attualmente in fondo alla classifica. Frank ha sottolineato la trasparenza della famiglia Lewis, affermando: “È chiaro che il club non è in vendita”. Ha poi aggiunto di sentirsi in un ambiente di lavoro molto stabile.

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