La Real Sociedad vive un momento de mayor alegría rispetto a mercoledì scorso alle 21h. È innegabile. Le vittorie, specialmente quelle tanto desiderate come quella ottenuta contro il Mallorca, hanno il potere di trasformare gli stati d’animo e le dinamiche.
Sergio e il team avevano bisogno di un successo, così come i tifosi. E questo successo è arrivato. Tuttavia, non è il momento di fermarsi, poiché quei tre punti non garantiscono la salvezza (la Real ha raccolto solo 5 punti su 18) né tantomeno assicurano vittorie contro ogni avversaria.
La prossima sfida è dietro l’angolo e si preannuncia difficile, dato che si dovrà affrontare un Barça molto competitivo. Mercoledì scorso, la squadra ha raggiunto un obiettivo importante chiudendo la propria porta, dimostrando una maggiore solidità. È stata la prima volta che non ha subito gol, evitando anche errori clamorosi che potessero costare un gol. Questo ha permesso di prendere il comando per la prima volta e, infine, conquistare una vittoria. Un passo importante, in particolare in vista della prossima sfida contro un avversario così prolifico nel segnare come il Barça. La squadra di Flick vanta 21 reti in sette incontri ufficiali, con una media di tre gol a partita. Ancora più rilevante è il fatto che, considerando anche le amichevoli, non è rimasta a secco di gol dal 15 dicembre contro il Leganés, quando è stata sconfitta 0-1. Sono trascorsi ben 47 match. Non è un risultato da poco. Hanno collezionato quattro vittorie consecutive e non conoscono sconfitta da 13 partite (inclusi gli amichevoli), con l’ultima sconfitta risalente a un 2-3 contro il Villarreal. Entrambi gli eventi si sono verificati a Barcellona. Nella scorsa stagione, la Real aveva subito quattro gol al Montjuic, sebbene con un’espulsione, evidenziando le potenzialità del Barça, ma ad Anoeta non sono riusciti a trovare la rete e sono stati sconfitti, il che testimonia la forza della Real.
La Real Sociedad ha mostrado signos de mejora en su defensa, superando un comienzo de liga complicado, especialmente en el aspecto defensivo y en las transiciones. En su partido contra el Mallorca, lograron mantener su portería a cero por segunda vez en los últimos 23 encuentros oficiales, ambas en Anoeta. Aunque no conceden goles con frecuencia en cada partido, cuando lo hacen suele ser de manera clara y en un alto porcentaje. Antes del choque contra el Mallorca, el equipo era el tercero que menos disparos necesitaba para encajar un gol. Esta portería en cero, junto a las exhibiciones de jugadores como Zubeldia y Sergio Gómez, debería contribuir al fortalecimiento de su confianza defensiva, mientras que Remiro tiene la responsabilidad de destacar y mantener al equipo a flote, dado que es casi seguro que el Barça creará oportunidades claras, independientemente de la ausencia de Raphinha o de la posible falta de Lamine.
El contexto del encuentro con el Barcelona será significativamente diferente al del partido contra el Mallorca, donde el rival se encerró y no mostró capacidad ofensiva, más allá de algunos pelotazos a Muriqi. El Barcelona es peligroso en el contraataque y también sabe cómo manejar defensas replegadas. Los jugadores de Sergio deberán ajustar su estrategia para reducir su exposición a situaciones que puedan resultarles perjudiciales.
Por otro lado, Aritz Elustondo enfrenta dificultades para estar en óptimas condiciones para el encuentro del domingo en Montjuic frente al Barcelona. El central de Beasaín volvió a entrenar por separado del grupo en la penúltima sesión antes del viaje a Barcelona. Jon Martín continúa en el Mundial sub-20. Así, Sergio solo cuenta con dos defensores disponibles, Caleta-Car y Zubeldia. El croata ha tenido un inicio poco prometedor en Donostia, mostrando un nivel muy inferior al esperado, como se evidenció especialmente ante el Betis. Aunque Zubeldia tampoco comenzó bien, recuperó su autoridad y fortaleza en el partido contra el Mallorca, aunque hasta ahora ha tenido más actuaciones negativas que positivas.
A causa della lesione di Beitia e della convocazione di Kita da parte della nazionale giapponese, Sergio sta attualmente avvalendosi per gli allenamenti del centrocampista del Sanse, Alex Lebarbier, che ha la versatilità di giocare anche in difesa. Lebarbier potrebbe ritornare nella lista dei convocabili per la partita di domenica, ma potrebbe non essere in condizione di supportare il Sanse. Rimane da vedere se Sergio deciderà di rinforzare la linea difensiva o, più probabilmente, il centrocampo. Potrebbe scegliere di schierare un uomo in più per ridurre gli spazi alla regia avversaria, adottando un modulo 4-4-2 o un rombo. È possibile che in certi frangenti la squadra si posizione leggermente più indietro.