I tifosi del Sevilla, nonostante il divieto, riescono a farsi sentire a Vallecas

Il sevillismo ha fatto sentire la propria voce a Vallecas, riuscendo a gioire per la vittoria della propria squadra (0-1), nonostante i giocatori di Matías Almeyda non abbiano disputato una delle loro migliori partite della stagione. Nonostante il divieto imposto dalla Liga ai club in visita al Rayo Vallecano di gestire la vendita dei biglietti, i sostenitori del Sevilla sono riusciti ad essere presenti nel vecchio stadio di strada Payaso Fofó, mobilitandosi per trovare i ticket e non mancare l’appuntamento.

L’ente presieduto da Javier Tebas ha stabilito, a causa dei lavori in corso allo stadio del Rayo, che non potesse avvenire uno scambio di biglietti per le tifoserie ospiti, in assenza di aree designate capaci di garantire la sicurezza.

Il Sevilla ha avvisato i suoi membri e simpatizzanti attraverso la propria piattaforma online, e il sevillismo non è rimasto inerme. I tifosi hanno sfruttato i contatti durante la settimana e, a partire da sabato, hanno fatto la fila ai botteghini di Vallecas per ottenere i biglietti. Di conseguenza, si sono visti molti tifosi andalusi mescolati con i sostenitori del Rayo, coabitando senza alcun incidente e facendosi notare. Alcuni gruppi, compresi quelli del Rayo, non hanno esitato a cambiare posto per sedere insieme. Si stima che tra i 500 e i 600 tifosi fossero presenti a Vallecas, se non di più. Insieme, hanno chiesto le dimissioni di Tebas e dei presidenti Martín Presa e Del Nido Carrasco. “Niente li ferma.” Al termine dell’incontro, la squadra ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto, e Almeyda ha applaudito l’impegno dimostrato dai tifosi. “Niente li ferma. Per noi il sostegno della nostra gente è fondamentale e è bellissimo entrare in campo e vedere i propri tifosi. Apprezzo questo sacrificio, perché sono stato anch’io un tifoso. E insieme proseguiremo su questo cammino. Fino alla fine,” ha dichiarato l’argentino.

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