Il match di ieri pomeriggio tra Girona e Oviedo è stato ricco di colpi di scena. Si è concluso con un pareggio di tre a tre e l’arbitro internazionale Alejandro Muñiz Ruiz ha fischiato ben tre rigori, due dei quali dopo aver ricevuto indicazioni dal VOR, dove si trovava l’andaluso Jorge Figueroa Vázquez.
Il primo rigore è stato concesso al 33° minuto a favore della squadra asturiana, dopo che un colpo di testa di Fede Viñas ha colpito il braccio di Alexandre Moreno. Inizialmente, l’arbitro galiziano non ha segnalato nulla, ma è stato poi avvisato dal VAR: “Alejandro, ti suggerisco di dare un’occhiata al monitor per valutare una possibile mano”.
L’arbitro ha chiesto: “Non era già stato battuto? Dicono che sia stato fatto”. Si riferiva al fatto che non si era ripreso il gioco, il che avrebbe limitato la revisione. Muñiz Ruiz ha specificato: “Ho fermato il gioco prima della ripresa, quindi non c’è possibilità di riavvio”. Una volta davanti allo schermo, ha confermato: “C’è stata la mano. D’accordo”. Nel frattempo, Figueroa ha chiesto all’operatore VAR: “Attaccala, Fran”, e ha chiesto anche all’arbitro: “Sei davanti allo schermo?”. L’arbitro ha confermato: “Sì, sì, ci sono”. Figueroa ha quindi indicato: “Bene, ora ti mostrerò il contatto. Ti faccio vedere questa prima immagine e poi un’altra”. A quel punto, Muñiz Ruiz ha esclamato: “Ah! È colpita dalla mano sinistra”. Figueroa ha risposto: “Esattamente, ora tocca a te decidere sulla punibilità”; l’arbitro ha aggiunto: “No, la mano è sicuramente punibile. Voglio la massima chiarezza su se la tocca. Mostramelo più lentamente, fotogramma per fotogramma.”
Nella sala VOR, la sequenza viene rallentata e Muñiz commenta: “Sì, la mano va in giù. Proviamo un’altra inquadratura. Ecco, meglio così. Riguarda i dita della mano sinistra. La mano è completamente punibile, capito? Niente da fare. Si tratta di un tiro di rigore, non c’è altro da dire. Andiamo con il rigore”. La seconda revisione si è verificata al sessantesimo minuto, con il punteggio di 0-2 a favore dell’Oviedo. Questa decisione porta a un rigore e al primo gol della squadra di casa. Si tratta di un fallo in area, dove Dendoncker abbatte Stuani e l’arbitro non fischia. Nuovamente, è richiesto un intervento dalla sala VOR: “Alejandro, ti contatto per valutare un possibile rigore. Ti mostro prima l’immagine del contatto da dietro. È l’attaccante”. Muñiz chiede: “È il terzo intervento, giusto?”. La sala VOR risponde: “Esatto. Sì, si tratta di Stuani. È l’attaccante che colpisce la palla. Mai il difensore ha impattato”. A questo punto, Muñiz domanda: “Quale?”, mentre inizia a esaminare il monitor: “Lo vedo. Procediamo con il rigore. L’azione non è imprudente in alcun modo. Quindi, per il contatto da dietro, è rigore”.

