Il Celta si prepara ad affrontare una sfida impegnativa contro l’Osasuna e la sua difficile arena

Osasuna affronterà il Celta di Vigo con la necessità di mantenere il buon rendimento casalingo che contrasti la serie di sconfitte subite in trasferta. D’altro canto, il team galiziano si presenta senza ancora aver conquistato vittorie nel campionato, ma è rinvigorito dal successo europeo ottenuto giovedì contro il Nizza.

Lo stadio El Sadar sarà il palcoscenico di una giornata di calcio dove squadra e tifosi dovranno unire le forze per ottenere un esito positivo che permetta a Osasuna di proseguire la sua striscia imbattuta a Pamplona, dove ha collezionato tre vittorie e un pareggio.

La serie negativa in trasferta, con cinque sconfitte, impedisce ad Osasuna di scalare posizioni in classifica. La sconfitta per 1-0 contro l’Atletico Madrid ha lasciato l’amaro in bocca ai giocatori, poiché Ante Budimir ha sbagliato un’occasione importantissima alla fine della partita. Alessio Lisci spera di vedere un Osasuna “in grado di gestire meglio il match rispetto a quello contro il Getafe, anche se il Celta ha caratteristiche completamente diverse. Saremo un team che si adatterà a questo tipo di sfida”. Il tecnico italiano ha assistito di persona all’infortunio di Valentin Rosier nella partita contro gli odiati rivali, con una lesione al bicipite femorale che lo terrà fuori fino a gennaio, essendo lui il terzino destro titolare. Questa situazione fa sorgere nuove considerazioni. Da un lato, Iker Benito sembra il candidato ideale, grazie alle sue qualità e alla fiducia che Lisci ripone in lui (ha giocato per una stagione intera nel Mirandés), mentre l’esperienza di Jon Moncayola, che ha già dimostrato il suo valore giocando in diverse posizioni quest’anno, potrebbe rivelarsi cruciale. Infine, sarà il mister a decidere come procedere.

Con un once consolidato, l’ingresso di Moncayola sulla fascia destra creerebbe opportunità per Rubén García di posizionarsi al centro del campo, affiancato da Lucas Torró e Moi Gómez. In difesa, Juan Cruz è stato incluso nella rosa dopo aver partecipato parzialmente all’allenamento di ieri con i compagni. Jorge Herrando rischia di perdere il suo posto. Aimar Oroz continua a non allenarsi con la squadra, suscitando dubbi sulla sua disponibilità per la prossima giornata. Osasuna sente la mancanza della sua qualità e incisività offensiva, notando una diminuzione nelle azioni in attacco. Per il Celta, affrontare la solidità di Osasuna a El Sadar, dove nessuna squadra ha trionfato in questa stagione, rappresenterà una sfida significativa, specialmente dato che i galiziani non hanno ancora ottenuto vittorie in LaLiga, nonostante il sollevante successo europeo contro il Nizza giovedì scorso. Sebbene siano passate solo nove giornate, Claudio Giráldez sottolinea l’importanza della sfida a Pamplona. “È una partita cruciale per noi”, ha dichiarato dopo il trionfo della sua squadra in Europa League. Solo sette punti in 27 disponibili rappresentano un bottino esiguo per una squadra creata per aspirare a traguardi più elevati. Un ulteriore passo falso potrebbe lasciare il Celta in una situazione difficile, prima del debutto in Coppa del Re contro il modestissimo Puerto de Vega e del match, tre giorni dopo, contro il Levante, un altro avversario diretto nella lotta per la salvezza. Si attendono aggiornamenti sulle condizioni fisiche di Iago Aspas, che ha giocato tutti i novanta minuti contro il Nizza, mentre è prevista la reintegrazione di Mingueza, Moriba e Ferran Jutglá. Il grande interrogativo rimane chi prenderà il posto del difensore squalificato Carl Starfelt, con la possibilità di Carlos Domínguez o la permanenza di Manu Fernández.

Mallorca e Levante, con l’intento di scappare dal caldo

Ecco come si sono svolti i due interventi del VAR riguardo ai rigori nella partita tra Girona e Oviedo