È stata una grande sfida mantenere la porta inviolata, e la mia frustrazione è palpabile. Non stiamo raggiungendo gli obiettivi che avrei desiderato. Spero davvero di riuscirci più spesso”, ha dichiarato Oblak dopo la sua prestazione difensiva contro il Real Betis Balompié allo stadio La Cartuja.
Questo rappresenta il terzo match in cui è riuscito a tenere la rete inviolata in questa stagione con l’Atlético de Madrid. La prima volta è successo lontano dal Metropolitano, e ciò che conta è che ha ottenuto due risultati consecutivi dopo aver già mantenuto la porta chiusa nella partita precedente contro l’Osasuna.
La sua prima prestazione del genere era avvenuta contro il Villarreal. Nonostante questi dati, Jan Oblak è un vero maestro in questo aspetto. Nella Liga ha raggiunto questa impresa ben 178 volte, diventando il terzo portiere con il maggior numero di partite senza subire gol. È un traguardo ottenuto in 379 partite, ovvero quasi il 40 percento delle sue apparizioni, il miglior tasso tra i portieri di questa classifica storica. Davanti a lui si trovano solo due portieri. Il primo è Andoni Zubizarreta, che ha mantenuto la porta inviolata 235 volte in 622 partite con Athletic, Barcellona e Valencia. Il secondo è Buyo, che ha raggiunto le 213 in 542 incontri con il Siviglia e il Real Madrid. Allo stadio di La Cartuja, Oblak ha sorpassato Iker Casillas, che aveva toccato le 177 partite senza gol subiti in 510 sfide con il Real Madrid. Oblak continua a battere record: la scorsa stagione è diventato il portiere con più Zamoras nella storia della Liga e intende continuare a accumulare successi. Se riesce a mantenere il livello dimostrato contro Osasuna e Betis, sarà sicuramente sulla buona strada.

