Llorente, Baena e Barrios vivono un’esperienza speciale con la Nazionale durante il Mondiale, dichiarando: “È un momento davvero significativo.”

Quella di ieri è stata una serata importante per alcuni atleti dell’Atlético de Madrid, in particolare per Marcos Llorente e Álex Baena. Entrambi hanno avuto l’opportunità di scendere in campo con la nazionale spagnola, mentre Barrios non è stato utilizzato nell’ultima partita di qualificazione per il prossimo Mondiale.

Il giocatore di Madrid ha partecipato all’intero incontro, mentre il suo collega di Almería è subentrato al 63′ per Yeremi Pino. I due atleti colchoneros si sono detti entusiasti per il traguardo raggiunto.

Marcos Llorente ha espresso la sua grande soddisfazione per la qualificazione della Spagna al mondiale del 2026, ottenuta grazie al pareggio 2-2 contro la Turchia allo Stadio La Cartuja di Siviglia.

Ha sottolineato come sia un momento speciale per la squadra e che sia importante goderselo, anche se il risultato potrebbe sembrare avere un retrogusto amaro. Il terzino destro dell’Atlético ha aggiunto che nel spogliatoio c’è una grande gioia per questa conquista e ha riflettuto sul fatto che non l’hanno ottenuta con un cammino perfetto, stante che hanno chiuso il girone E con risultati imbattuti e allungando a 31 il loro ciclo di partite ufficiali senza sconfitte.

“Entrare in una dinamica di vittorie può far sembrare che un pareggio, pur portando a un grande obiettivo, sia deludente. È tempo di ripensare a tutto il lavoro fatto e all’impegno di tutti”, ha commentato in un’intervista a RTVE.

Llorente, assente nel trionfo della Spagna all’Eurocoppa 2024 a Berlino, ha sottolineato che “è il momento di festeggiare la partecipazione a un nuovo Mondiale e di continuare la striscia di partite senza sconfitte”. Ha inoltre commentato che il suo rientro in nazionale, dopo un periodo di assenza, gli ha dato la possibilità di esibirsi “molto bene” come terzino destro. “Giocare qui con questi compagni e condividere un’idea così chiara è molto semplice; sono felice di essere tornato, di scendere in campo dall’inizio e di avere come obiettivo l’accesso al Mondiale. Ci sono anche momenti da festeggiare sul piano personale e non vedo l’ora di tornare a casa per farlo”, ha affermato il trentenne originario di Madrid. Riguardo alla possibilità di essere convocato per il Mondiale, ha dichiarato di non pensarci, poiché, come ripete spesso, “ciò che si fa nel club ha un grande impatto”, e ha aggiunto che “ci sono tantissimi giocatori di altissimo livello in Spagna”, quindi gli resta solo da “continuare a lavorare bene e attendere una chiamata”. “Alla fine, il mister (Luis de la Fuente) cerca sempre il meglio per la squadra, gli 26 giocatori disponibili e spero possa accadere,” ha concluso.

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