Azzedine Ounahi possiede una qualità ineguagliabile: un carisma unico. Ogni volta che tocca il pallone, sembra che l’intero stadio trattenga il fiato. Durante una partita di grande importanza contro il Real Madrid, il giocatore marocchino ha nuovamente dimostrato di essere all’altezza delle sfide più impegnative.
È stato il migliore in campo, una vera guida per la squadra, un motore creativo e autore di un gol che ha sbloccato il match, facendo esplodere di gioia Montilivi. Un evento che sta diventando consueto: quando il gioco sembra bloccato, è il centrocampista a trovare la soluzione.
La rete, la sua terza con il Girona, è arrivata grazie a un’azione che porta il suo marchio: un inserimento dalla seconda linea, una lettura impeccabile del passaggio di Tsygankov e un tiro inarrestabile contro Courtois. Senza fronzoli, ma con la naturalezza di chi trasforma il fuori dal comune in quotidianità.
Quel gol ha rappresentato più di un semplice riconoscimento; ha evidenziato il predominio del centrocampista e la sensazione che, quando lui si accende, tutto diventi più fluido per la squadra. Il suo gioco è caratterizzato da un certo azzardo tipico dei calciatori straordinari. Certo, a volte può essere impulsivo, spinto da una voglia di tentare ciò che gli altri non osano affatto immaginare. Ma è proprio questo coraggio che fa di lui l’elemento più distintivo del team. Quando accelera, riesce a creare spazi. Quando rallenta, mette in difficoltà gli avversari. Quando prende una decisione, quasi sempre riesce. E quando commette un errore, chiede nuovamente il pallone come se nulla fosse accaduto. Ha terminato la partita esausto, completamente svuotato, sostenuto dall’applauso di un Montilivi in visibilio. Il pubblico ha riconosciuto il talento che ha tra le mani: una vera stella. Un calciatore che eleva il livello dei compagni, si carica di responsabilità, cambia l’andamento delle partite e, cosa fondamentale, si sente al centro dell’attenzione.
Míchel sottolinea costantemente che il suo talento è indiscutibile, e il campo da gioco dimostra questa verità ogni settimana. Tuttavia, la serata ha avuto un’ombra rappresentata dal cartellino giallo, che avrà ripercussioni significative. Ounahi non potrà partecipare al prossimo match contro l’Elche e dovrà anche affrontare un’assenza di maggiore rilievo per il Girona: non sarà disponibile per la Coppa d’Africa. Marocco, una delle squadre favorite per il titolo, beneficerà della sua presenza praticamente durante l’intero torneo – salvo eventuali sorprese – il che significa che Míchel dovrà fare a meno del suo giocatore più decisivo in settimane fondamentali. Sebbene il Girona subirà la mancanza del suo punto di riferimento, il contributo lasciato da Ounahi in questa parte di campionato è sufficiente per riconoscere che è già tra i calciatori più influenti che hanno calcato il terreno di Montilivi. Finché sarà presente, tutto diventa più semplice; la sua assenza sarà avvertita come quella delle stelle in grado di fare la differenza. Nel frattempo, lui continuerà a incantare.

